Lo scorso 18 aprile 2024 si è svolto in Assimpredil Ance un incontro con lo Studio Salvini e Soci, boutique specializzata nella materia tributaria, con sede a Roma e Milano, durante il quale sono state illustrate a imprese e professionisti del settore delle costruzioni le novità introdotte dal decreto di attuazione della riforma fiscale in materia di concordato preventivo biennale e di accertamento tributario, nonché le disposizioni in tema di rafforzamento dell’adempimento collaborativo.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi del concordato preventivo biennale (“concordato”)? Quale impatto potrebbe avere questo strumento per il nostro settore?
Non vediamo particolari svantaggi. Ciò che vediamo è piuttosto una sfida per l’Amministrazione finanziaria: la creazione di software dedicati al concordato che elaborino i “big data” in maniera corretta e coerente.
Ciò premesso, i vantaggi sono corposi e consistono anzitutto nell’applicazione del pacchetto premiale ISA, anche in assenza dei punteggi minimi. Si tratta dell’esclusione dagli accertamenti basati su presunzioni semplici, dal regime delle società non operative, dal visto di conformità e dalla garanzia, fino a determinati importi, per la compensazione e per i rimborsi IVA (di particolare interesse il risparmio dei costi per il settore edilizio che spesso si trova a dover smaltire ingenti crediti IVA), e della riduzione dei termini di accertamento. Inoltre, i periodi d’imposta oggetto di concordato non possono essere accertati. In sintesi, tutti effetti che vanno nella direzione di una maggior certezza nei rapporti tra fisco e contribuente che incentivi il secondo all'adempimento spontaneo (c.d. teoria della “spinta gentile”).
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