Crediti d’imposta transizione 4.0: riattivati i codici tributo per la compensazione

Le imprese, che hanno validamente inviato la prescritta comunicazione, possono ora utilizzare in compensazione i crediti d’imposta tramite il modello di pagamento F24.

Suggerimento n. 251/33 del 16 maggio 2024


L’Agenzia delle Entrate, che con la risoluzione n. 19/2024 nelle more dell’adozione del decreto direttoriale, aveva sospeso momentaneamente per i crediti d’imposta 4.0 l’utilizzo in compensazione mediante modello F24 (v. Suggerimento n. 211/24 del 19 aprile 2024).

Successivamente il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il decreto direttoriale dello scorso 24 aprile, ha definito il contenuto e le modalità di invio della comunicazione riguardante l'ammontare complessivo degli investimenti “Transizione 4.0”(v. Suggerimento n. 219/26 del 29 aprile 2024 e v. Suggerimento n. 248/32 del 15 maggio 2024).

Ora l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 25/E del 15 maggio 2024, chiarisce che, fermo restando il requisito dell’avvenuta interconnessione dei beni ove previsto dalla disciplina di riferimento, le imprese che hanno validamente inviato la comunicazione prevista dall'art. 6 del DL 39/2024, possono utilizzare in compensazione i crediti d’imposta per investimenti Transizione 4.0, indicando i codici tributo 6936 (credito d’imposta beni materiali 4.0) e 6937 (credito d’imposta beni immateriali 4.0) e – come “anno di riferimento” – l’anno di completamento dell’investimento agevolato riportato nella comunicazione stessa.

L'Agenzia specifica però che nel caso in cui i crediti utilizzati in compensazione non trovino riscontro nei dati delle comunicazioni trasmessi dal Ministero delle imprese e del made in Italy all’Agenzia delle Entrate, i relativi modelli F24 saranno scartati.


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