Denuncia annuale scarichi industriali – scadenza 31 gennaio 2023
Entro il 31 gennaio 2023 (o 28 febbraio 2023 in base al gestore), i titolari di scarichi di reflui industriali autorizzati in pubblica fognatura devono presentare all’ente gestore di competenza la denuncia annuale delle acque reflue industriali scaricate. detto adempimento riguarda anche la produzione, raccolta e smaltimento in pubblica fognatura delle acque reflue provenienti dai lavaggi degli autoveicoli aziendali.
31/gen/2023
Suggerimento n. 21/7 del 9 gennaio 2023
Precedenti comunicazioni in materia
Ricordiamo alle imprese associate che entro il 31 gennaio 2023, i gestori di impianti fissi industriali devono presentare all’Ente gestore della rete fognaria (Comune, Consorzio, Società partecipate, ecc…) la denuncia annuale relativa ai quantitativi e alla qualità delle acque reflue industriali scaricate in pubblica fognatura, per la definitiva determinazione del canone per i servizi di raccolta, allontanamento, depurazione e scarico delle acque reflue (scarichi industriali).
La denuncia annuale degli scarichi autorizzati riguarda solo i gestori che hanno un’attività produttiva industriale con impianti fissi e che scaricano acque reflue industriali in pubblica fognatura, ad esempio:
- produzione di calcestruzzo preconfezionato;
- produzione di conglomerati bituminosi;
- trattamento e stoccaggio di rifiuti inerti;
- lavorazione e stoccaggio di materiali inerti;
- lavorazioni di materiali lapidei in genere.
È soggetta a tale adempimento anche la produzione di acque reflue a seguito di operazioni di lavaggi degli autoveicoli aziendali (ad esempio lavaggio autocarri, mezzi d’opera, autobetoniere, macchine operatrici ecc…), effettuati presso i propri magazzini/depositi, in quanto dette acque reflue di lavaggio sono considerate come acque reflue industriali.
Ricordiamo che le acque reflue provenienti dai lavaggi degli autoveicoli aziendali devono essere raccolte e convogliate in appositi impianti di trattamento/depurazione e gli scarichi devono essere autorizzati. Per gli altri adempimenti gestionali e manutentivi obbligatori si rimanda al Suggerimento n. 43/2017.
Se i contratti di fornitura del servizio di depurazione delle acque reflue industriali predisposti dall’Ente gestore della rete fognaria non hanno come scadenza il riferimento al 31 gennaio, o il Comune non ha ancora delegato al Consorzio di riferimento per il calcolo e la fatturazione del servizio di fognatura, il termine per presentare gli elementi necessari per la definitiva determinazione del canone per i sopra citati servizi (cioè i quantitativi e la qualità delle acque reflue industriali scaricate) è il 28 febbraio 2023.
La denuncia dovrà essere presentata all’Ente gestore della rete fognaria (Comune, Consorzio, Società partecipate, ecc…) dove è ubicato lo scarico autorizzato dell'insediamento produttivo.
Per la modulistica da utilizzare e le modalità di trasmissione, si rimanda ai siti internet dei vari Enti gestori della rete fognaria.
ESCLUSIONI
Non dovranno essere indicati i volumi delle acque di rifiuto provenienti da utilizzazioni civili. Inoltre, non sono tenute alla denuncia le imprese che, pur essendo utenti della pubblica fognatura, scaricano in essa solo ed esclusivamente acque equiparabili a quelle civili e le imprese che riversano le proprie acque di rifiuto in altri corpi recettori autorizzati.
Si precisa che, nel caso in cui si verifichino nell’insediamento produttivo modifiche sostanziali, anche soltanto nella destinazione d'uso, che possono influenzare sulla qualità delle acque reflue scaricate oppure ne cambino i quantitativi, in misura superiore ad un quarto rispetto a quelli precedentemente denunciati, deve essere presentata una nuova denuncia entro 30 giorni dalle intervenute modificazioni o variazioni.
AUTORIZZAZIONI AGLI SCARICHI
Ricordiamo infine che, a seguito dell’entrata in vigore del DPR n. 59/2013 inerente la disciplina dell'Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) è obbligatorio presentare le nuove autorizzazioni e le istanze di rinnovo delle autorizzazioni agli scarichi (ad esclusione degli scarichi di acque reflue urbane) tramite la procedura prevista per l’Autorizzazione Unica Ambientale.
L'AUA ha durata di 15 anni a decorrere dalla data di rilascio e potrà essere richiesta alla scadenza del primo titolo abilitativo da essa sostituito.
Invitiamo le imprese a prendere visione di procedure e modulistica relative all’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) predisposte sui siti istituzionali delle aree territoriali di nostra competenza:
Città Metropolitana di Milano link
Provincia di Monza e Brianza link
Provincia di Lodi link
ACQUE REFLUE DI LAVAGGIO AUTOMEZZI
Con riferimento le acque reflue di lavaggio degli autoveicoli, segnaliamo l’obbligo di autorizzazione degli scarichi anche se l’attività è svolta dall’impresa presso i propri magazzini/depositi in quanto dette acque sono considerate acque reflue industriali e pertanto soggette anch’esse alla denuncia annuale degli scarichi.
SANZIONI
La mancata presentazione della denuncia annuale agli scarichi industriali è soggetta alla sanzione amministrativa pecuniaria da 1.500 euro a 6.000 euro. Nei casi di particolare tenuità la sanzione è ridotta ad un quinto (art. 133, comma 8 del D.Lgs. 152/006).