Denuncia annuale scarichi industriali – scadenza 31 gennaio 2020

Entro il 31 gennaio 2020, i titolari di scarichi autorizzati in pubblica fognatura dei reflui industriali devono presentare all’Ente gestore della rete fognaria la denuncia annuale delle acque reflue industriali scaricate.

31/gen/2020 | 28/feb/2020

Suggerimento n. 24/8 del 14 gennaio 2020

Precedenti comunicazioni in materia

Suggerimento n. 45/2019

 

Ricordiamo alle imprese associate che entro il 31 gennaio 2020, i gestori di impianti fissi industriali devono presentare all’Ente gestore della rete fognaria (Comune, Consorzio, Società partecipate, ecc…) la denuncia annuale relativa ai quantitativi e alla qualità delle acque reflue industriali scaricate in pubblica fognatura, per la definitiva determinazione del canone per i servizi di raccolta, allontanamento, depurazione e scarico delle acque reflue (scarichi industriali).

La denuncia annuale degli scarichi autorizzati riguarda solo i gestori che hanno un’attività produttiva industriale con impianti fissi e che scaricano acque reflue industriali in pubblica fognatura, ad esempio:

- produzione di calcestruzzo preconfezionato;

- produzione di conglomerati bituminosi;

- trattamento e stoccaggio di rifiuti inerti;

- lavorazione e stoccaggio di materiali inerti;

- lavorazioni di materiali lapidei in genere.

Se i contratti di fornitura del servizio di depurazione delle acque reflue industriali predisposti dall’Ente gestore della rete fognaria non hanno come scadenza il riferimento al 31 gennaio, o il Comune non ha ancora delegato al Consorzio di riferimento per il calcolo e la fatturazione del servizio di fognatura, il termine per presentare gli elementi necessari per la definitiva determinazione del canone per i sopra citati servizi (cioè i quantitativi e la qualità delle acque reflue industriali scaricate) è il 28 febbraio 2020.

La denuncia dovrà essere presentata all’Ente gestore della rete fognaria (Comune, Consorzio, Società partecipate, ecc…) dove è ubicato lo scarico autorizzato dell'insediamento produttivo. Per la modulistica da utilizzare e le modalità di trasmissione, si rimanda ai siti internet dei vari Enti gestori della rete fognaria.

 

ESCLUSIONI

Non dovranno essere indicati i volumi delle acque di rifiuto provenienti da utilizzazioni civili. Inoltre, non sono tenute alla denuncia le imprese che, pur essendo utenti della pubblica fognatura, scaricano in essa solo ed esclusivamente acque equiparabili a quelle civili e le imprese che riversano le proprie acque di rifiuto in altri corpi recettori autorizzati.

Si precisa che, nel caso in cui si verifichino nell’insediamento produttivo modifiche sostanziali, anche soltanto nella destinazione d'uso, che possono influenzare sulla qualità delle acque reflue scaricate oppure ne cambino i quantitativi, in misura superiore ad un quarto rispetto a quelli precedentemente denunciati, deve essere presentata una nuova denuncia entro 30 giorni dalle intervenute modificazioni o variazioni.

 

AUTORIZZAZIONI AGLI SCARICHI

Ricordiamo infine che, a seguito dell’entrata in vigore del DPR n. 59/2013 inerente la disciplina dell'Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) è obbligatorio presentare le nuove autorizzazioni e le istanze di rinnovo delle autorizzazioni agli scarichi (ad esclusione degli scarichi di acque reflue urbane) tramite la procedura prevista per l’Autorizzazione Unica Ambientale.

Invitiamo pertanto le imprese a prendere visione di procedure e modulistica relative all’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) predisposte sui siti istituzionali delle aree territoriali di nostra competenza:

 

Città Metropolitana di Milano

http://www.cittametropolitana.mi.it/ambiente/guida_autorizzazioni_ambientali/imprese_enti/autorizzazione_unica_ambientale.html

 

Provincia di Monza e Brianza

http://www.provincia.mb.it/Temi/ambiente/aua-autorizzazione-unica-ambientale

 

Provincia di Lodi

https://www.provincia.lodi.it/gli-uffici/tutela-ambiente/acqua-aria-ed-energia/autorizzazione-unica-ambientale-aua/

 

ACQUE REFLUE DI LAVAGGIO AUTOMEZZI

Con riferimento le acque reflue di lavaggio degli autoveicoli, segnaliamo l’obbligo di autorizzazione degli scarichi anche se l’attività è svolta dall’impresa presso i propri magazzini/depositi in quanto dette acque sono considerate acque reflue industriali e pertanto soggette anch’esse alla denuncia annuale degli scarichi (vedi Suggerimento n. 43/2017).  

Gli uffici di Assimpredil Ance sono comunque disposizione per qualsiasi richiesta di chiarimento.