Parità Salariale - la Giunta Regionale ha approvato lo stanziamento di risorse pari a € 10.000.000,00 a sostegno delle imprese lombarde per la certificazione della parità di genere

La delibera della Giunta Regionale D.G.R. n. XI/7561 del 15 dicembre 2022, pubblicata sul BURL S.O. n. 51 di sabato 24 dicembre 2024 ed il relativo avviso pubblico pubblicato sul BURL S.O. n.4 del 27 gennaio 2023 il d.d.u.o. n.654, perseguono l’obiettivo di “promuovere la partecipazione equilibrata di donne e uomini al mercato del lavoro, parità di condizioni di lavoro e un miglior equilibrio tra vita professionale e vita privata”.

Suggerimento n.91/17 del 3 febbraio 2023


Ricordiamo che in data 3 dicembre 2021 è entrata in vigore la Legge n. 162 del 2021 in materia di parità salariale (v. nostro Suggerimento n. 776/2021) con la quale si prevede all’art. 4 l’introduzione della Certificazione della Parità di Genere, che costituisce una facoltà dell’azienda e non è legata a limiti dimensionali e all’art. 5, a decorrere dall'anno 2022, un esonero dal versamento dei complessivi contributi previdenziali per i datori di lavoro del settore privato che conseguano la predetta certificazione.

 Inoltre, il Decreto del Ministero del Lavoro del 29 aprile 2022 (pubblicato in G.U. n. 152 del 1° luglio 2022) recante “parametri per il conseguimento della certificazione della parità di genere alle imprese e coinvolgimento delle rappresentanze sindacali aziendali e delle consigliere e consiglieri territoriali e regionali di parità” ha definito i parametri minimi per il conseguimento della certificazione della parità di genere alle imprese (v. nostro Suggerimento n. 474/2022).

Il Decreto interministeriale 20 ottobre 2022 è poi intervenuto a definire criteri e modalità di concessione dell’esonero contributivo in merito al quale l’INPS, con la circolare n. 137/2022, ha successivamente fornito indicazioni per la sua richiesta e fruizione (per l’anno 2022 il termine della richiesta è fissato al 15 febbraio 2023), che interessa i datori di lavoro in possesso della certificazione della parità di genere alla data del 31 dicembre 2022. (v. nostro Suggerimento n. 26/2023).

Tutto ciò premesso, con la delibera D.G.R. n. XI/7561 del 15 dicembre 2022 e il relativo avviso pubblico, Regione Lombardia si propone di supportare le imprese lombarde nel conseguimento della certificazione della parità di genere, tramite due Linee di finanziamento.

Linea di finanziamento A - euro 4.000.000,00: prevede il co-finanziamento per l’acquisto dei servizi di consulenza a supporto delle imprese che intendano avviare le attività propedeutiche al conseguimento della certificazione di genere.

Linea di finanziamento B - euro 6.000.000,00: prevede il co-finanziamento delle spese sostenute dalle imprese per ottenere la certificazione della parità di genere.

 

CHI PUÒ PARTECIPARE

Possono partecipare al Bando i soggetti che esercitano attività economica e che, al momento della presentazione della domanda, posseggano i seguenti requisiti:

  • essere una micro, piccola e media impresa secondo la definizione, di cui all’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014;
  • essere regolarmente iscritti e attivi nel Registro delle imprese come risultante da visura camerale o essere titolare di partita IVA attiva al momento della presentazione della domanda di finanziamento;
  • avere in pianta organica almeno un 1 dipendente alla data di presentazione della domanda di finanziamento;
  • avere una sede operativa attiva in Regione Lombardia o, se solo titolare di Partita IVA, avere domicilio fiscale in Lombardia;
  • essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori, come attestato dal DURC on line;
  • essere in regola con la normativa sugli aiuti di Stato in regime di “de minimis” (Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013);
  • essere in regola con le assunzioni previste dalla Legge n. 68 del 12/03/99 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” in materia di collocamento mirato ai disabili;
  • essere in regola con la trasmissione del Rapporto sulla situazione del personale di cui all’art 46 del Dlgs 198/2006;
  • non rientrare nei campi di esclusione di cui all’art. 1 del Reg (UE) 1407/2013 sugli aiuti “de minimis”;
  • non essere in stato di fallimento, di procedura concorsuale, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.

Il soggetto beneficiario del contributo dovrà mantenere i requisiti fino alla presentazione della domanda di liquidazione.

Regione Lombardia ha previsto la messa a disposizione, per i soggetti beneficiari, di contributi a fondo perduto per le due linee finanziate; gli stessi non saranno cumulabili con altre agevolazioni, finanziamenti e contributi previsti sia a livello regionale che nazionale riguardanti gli stessi costi ammissibili.

Per entrambe le linee di finanziamento, tutte le attività dovranno essere realizzate e le relative spese dovranno essere sostenute solo dopo la data di concessione del finanziamento e il contributo erogato per singola impresa non potrà superare l’80% delle spese ammissibili.

 

PROGETTI FINANZIABILI

 LINEA A) - Servizi consulenziali di accompagnamento alla certificazione

 Regione Lombardia ha previsto un contributo per l’acquisto di servizi di consulenza specialistici a supporto delle imprese che intendano avviare le attività propedeutiche all’ottenimento della certificazione della parità di genere come meglio di seguito specificate:

  • Analisi organizzativa e dei processi interni aziendali per identificare lo stato iniziale dell’organizzazione con riferimento alla parità di genere;
  • Individuazione dei gap esistenti tra lo stato esistente e i requisiti richiesti per l’ottenimento della certificazione della parità di genere (misurati tramite appositi indicatori chiave di performance);
  • Supporto per la stesura del Piano strategico di azione per l’attuazione di una politica aziendale che promuova e garantisca la parità di genere, finalizzato alla mitigazione e alla rimozione dei gap rilevati;
  • Supporto all’impostazione di un modello di implementazione delle azioni pianificate e di monitoraggio e di misurazione dello stato di avanzamento dei risultati;
  • Accompagnamento all’individuazione di sistemi interni e competenze specifiche per la gestione della strategia di parità di genere, anche con riferimento alla rivalutazione dell’azienda e all’eventuale rinnovo della certificazione previsti ogni due anni.

 

LINEA B) - Servizio di certificazione della parità di genere

 Regione ha previsto l’erogazione di un contributo per le spese di certificazione sostenute dalle imprese. Per il rilascio della stessa le imprese dovranno rivolgersi esclusivamente agli organismi di valutazione della conformità accreditati ai sensi del regolamento (CE) n. 765/2008, in conformità alla UNI/PdR 125:2022 e come previsto dal D.M. 29 aprile 2022.

 

CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE

Il contributo è concesso a fondo perduto, sotto forma di voucher aziendale, destinato ai soggetti in possesso dei requisiti.

Il valore di ciascun voucher varia in relazione al numero di dipendenti delle sedi operative/unità produttive localizzate sul territorio di Regione Lombardia alla data di presentazione della domanda ed è fruibile all’interno dei seguenti massimali:

Per entrambe le Linee di finanziamento il contributo pubblico erogato per ogni voucher non potrà superare l’80% delle spese ammissibili.

Entrambi i contributi saranno riconosciuti, e quindi liquidati, esclusivamente ai beneficiari che avranno ottenuto la certificazione della parità di genere.

 

PROCEDURA DI SELEZIONE

La procedura di selezione utilizzata è valutativa a sportello (verifica dei requisiti formali di ammissibilità del bando).

Le domande saranno istruite in ordine di avvenuta protocollazione elettronica tramite il sistema Bandi online.

L’assegnazione dei contributi è subordinata alla disponibilità delle risorse finanziarie al momento della richiesta.

 

Numero di dipendenti

Valore massimo del voucher per servizi

consulenziali

(Linea A)

 

Valore massimo del

voucher per servizio di

certificazione

(Linea B)

 

da 1 a 9 dipendenti

2.000 €

2.000 €

 

da 10 a 49 dipendenti

4.000 €

4.000 €

 

Da 50 a 125 dipendenti

5.000 €

7.000 €

 

da 126 a 249 dipendenti

7.000 €

€ 9.000 €

 

 

COME PARTECIPARE

La domanda di finanziamento al Bando dovrà essere presentata, pena la non ammissibilità, dal Soggetto beneficiario del contributo obbligatoriamente in forma telematica, per mezzo del Sistema Informativo Bandi online disponibile all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it a partire dalle ore 10.00 del 1° febbraio 2023 fino ad esaurimento della dotazione finanziaria e comunque non oltre le ore 17.00 del 13 dicembre 2024.