Facciamo seguito al nostro Suggerimento n. 465/2023 per comunicare che - in data 17 dicembre 2023 - è entrata in vigore la L. n. 191/2023 di conversione, con modificazioni, del c.d. “Decreto anticipi” (D.L. n. 145/2023).

La legge in commento, come sopra anticipato, inserendo nel c.d. “Decreto anticipi” l’art. 18-bis, ha disposto la proroga - fino al 31 marzo 2024 - del diritto allo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile (previsto dall’art 90, co. 1 DL 34/2020) per:

• i lavoratori genitori di figli under 14 a condizione che
  • tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione lavorativa stessa;
  • nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa;
  • non vi sia altro genitore non lavoratore.

• i lavoratori c.d. “fragili” che, “sulla base delle valutazioni dei medici competenti (i.e. sorveglianza sanitaria eccezionale) sono più esposti a rischio di contagio dal virus SARS-CoV-2, in ragione dell'età o della condizione di rischio derivante da immunodepressione, da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita o comunque da comorbilità che possano caratterizzare una situazione di maggiore rischio, accertata dal medico competente nell’ambito della sorveglianza sanitaria”, a condizione che
• tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione lavorativa stessa.

Ricordiamo che, per tali categorie, fino al 31 marzo 2024:

• l’attivazione del lavoro agile può avvenire anche in assenza di un accordo individuale;

• per l’attivazione del lavoro agile è necessaria la compilazione dei template aggiornati disponibili sull’applicativo denominato “Lavoro Agile” del sito servizi.lavoro.gov.it;

• la prestazione lavorativa può essere resa in modalità agile anche attraverso l’utilizzo di strumenti informatici del lavoratore, qualora non vengano forniti dal datore di lavoro.

La legge in commento non ha disposto la proroga del diritto allo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile per i lavoratori c.d. “super fragili” (ossia soggetti affetti dalle patologie e condizioni individuate dal Decreto ministeriale 4 febbraio 2022); per questi lavoratori, quindi, fatti salvi ulteriori interventi normativi, il diritto allo “smart working” terminerà in data 31 dicembre 2023.