Trasporto di rifiuti in conto proprio – diritto annuale entro il 30 giugno 2020
Le imprese iscritte alla categoria 2-bis dell’Albo Gestori Ambientali (art. 212, comma 8 del D.Lgs 152/06) relativa al trasporto di rifiuti speciali non pericolosi in conto proprio, devono versare il diritto annuale di iscrizione pari a 50,00 euro entro il 30 giugno 2020, invece che al 30 aprile, per effetto della proroga legata all’emergenza sanitaria da Covid-19.
30/giu/2020
Suggerimento n. 432/104 del 28 maggio 2020
Ricordiamo alle imprese associate iscritte all'Albo Gestori Ambientali nella categoria 2-bis (art. 212, comma 8 del D.Lgs 152/06) relativa al trasporto di rifiuti speciali non pericolosi in conto proprio, che devono versare il diritto annuale di iscrizione pari a 50,00 euro entro il 30 giugno 2020.
Come già anticipato alle imprese, il termine, che solitamente è fissato al 30 aprile di ogni anno, è stato prorogato al 30 giugno 2020 a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19 (per effetto dell’art. 113 della legge n. 27/2020 di conversione del D.L. Cura Italia).
Il mancato pagamento del diritto annuale entro il termine del 30 giugno 2020, comporta la sospensione d'ufficio dall'Albo, che permane fino a quando non è effettuato il pagamento dovuto (D.M. 28 aprile 1998, n. 406, art. 21, comma 7). Nel periodo di sospensione l’impresa non deve trasportare rifiuti in conto proprio.
Il trasporto di rifiuti speciali non pericolosi effettuato in conto proprio senza il versamento del diritto annuale equivale ad un trasporto di rifiuti senza autorizzazione.
In caso di violazione (art. 256 comma 1 lettera a) del D.Lgs 152/06 e s.m.i.) è prevista per ogni contestazione l’arresto da tre mesi a un anno oppure l’ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro (sanzione minima applicabile 5.200 euro per effetto dell’art. 16 della legge 689/1981).
Le imprese che risultano sospese da oltre un anno, senza avere regolarizzato i pagamenti dovuti, sono cancellate d’ufficio senza ulteriori comunicazioni (art. 20, comma 1, lettera f), del D.M. n. 120/2014).
A seguito delle modifiche introdotte dal D.M. 120/2014, il pagamento dei diritti annuali deve essere eseguito solo in modalità telematica.
Per eseguire il pagamento, l’impresa deve accedere alla propria area riservata: https://www.albonazionalegestoriambientali.it/Public/Home, inserendo il codice fiscale e la propria password. Nella sezione Diritti è visualizzato in dettaglio l'importo dovuto.
È possibile effettuare il pagamento tramite:
- carta di credito su circuito Visa/MasterCard senza alcuna commissione aggiuntiva;
- TelemacoPay su circuito InfoCamere oppure IConto;
- MAV elettronico bancario pagabile senza alcuna commissione aggiuntiva mediante qualsiasi istituto bancario sia on-line, sia presso qualsiasi sportello bancario (esclusi Poste Italiane S.p.A. e Banco Posta).
Il pagamento telematico viene registrato automaticamente dal sistema, con conseguente aggiornamento dell’area riservata dell’impresa. Non viene inviata alcuna comunicazione all’impresa.
Qualsiasi altra modalità di pagamento diversa da quanto indicato, non garantisce la corretta e immediata registrazione del versamento del diritto annuale.
In caso di problemi di accesso all'area riservata e criticità/anomalie con i pagamenti oppure in caso di pagamenti già effettuati con altre modalità non ufficiali (a mezzo bollettino di conto corrente postale o bonifico bancario), le imprese possono rivolgersi direttamente all’Albo Gestori Ambientali al seguente indirizzo e-mail: diritti.albogestori@mi.camcom.it.
Consigliamo alle imprese di tenere a bordo dell’autocarro la fotocopia del versamento del diritto annuale e del provvedimento di iscrizione dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali, da esibire in caso di eventuali controlli su strada.