Pagamento canoni idrici – scadenza 30 giugno 2023

Entro il 30 giugno 2023 le imprese concessionarie di derivazioni e/o prelievi di acqua pubblica ad uso industriale devono effettuare il pagamento dei canoni idrici a favore di Regione Lombardia.

30/giu/2023

Suggerimento n. 304/49 del 6 giugno 2023

Precedenti comunicazioni

Suggerimento n. 396/2022

 

Ricordiamo alle imprese associate titolari di una concessione a derivare/prelevare acqua pubblica ad uso industriale che entro il 30 giugno 2023 deve essere effettuato il pagamento del canone annuo per gli usi delle acque prelevate.

 

SOGGETTI INTERESSATI

Sono interessate al pagamento tutte le imprese concessionarie di derivazione/prelievo di acqua pubblica ad uso industriale (da corsi d’acqua superficiali, da sorgenti, da pozzi).

Ricordiamo che, ai sensi dell’articolo 7, comma 1 del R.R. n. 2/2006, la competenza in ordine al rilascio di concessioni e autorizzazioni per la derivazione di acqua pubblica ad uso industriale spetta:

  • alla Regione Lombardia per le grandi derivazioni;
  • alle Province/Città Metropolitana per le piccole derivazioni nonché per il rilascio delle licenze per attingere acqua pubblica (pozzi).

Sono considerate grandi derivazioni quelle che eccedono i seguenti limiti:

  • uso irriguo o agricolo: > 1000 l/s o 500 Ha (d.r. Ha=ettari) di superficie irrigata;
  • bonificazione colmata: > 5000 l/s;
  • uso domestico (potabile, igienico, ecc…): > 100 l/s;
  • uso industriale: > 100 l/s;
  • pescicoltura (o ittiogenico): > 100 l/s;
  • idroelettrico (o produzione energia): > 3000 Kw (potenza nominale media);
  • igienico e assimilati (antincendio, zootecnico, altro uso): > 100 l/s.

Sono considerate piccole derivazioni quelle che non superano i seguenti limiti:

  • pescicoltura (o ittiogenico): > 100 l/s;
  • uso irriguo o agricolo: < 1000 l/s o 500 Ha di superficie irrigata;
  • bonificazione colmata: < 5000 l/s;
  • uso domestico (potabile, igienico, ecc…): > 100 l/s;
  • uso industriale: < 100 l/s;
  • pescicoltura (o ittiogenico): < 100 l/s;
  • idroelettrico (o produzione energia): < 3000 Kw (potenza nominale media);
  • igienico e assimilati (antincendio, zootecnico, altro uso): < 100 l/s.

 

IMPORTI DEI CANONI

Gli importi unitari dei canoni demaniali per i vari usi delle acque pubbliche sono riportati nella tabella canoni anno 2023 resa nota con il D.d.s. 13 dicembre 2022 n. 18126 (pubblicato sul BURL Serie Ordinaria n. 50 del 15 dicembre 2022, vedi allegato).

Segnaliamo inoltre che la D.g.r. n. XII/136 del 12/04/2023 ha stabilito l’aggiornamento della componente fissa del canone dovuto dalle grandi derivazioni idroelettriche (vedi allegato).  

Per calcolare il canone, l'unità di misura per tutti gli usi è il modulo che corrisponde ad una portata di 100 l/s (ad esclusione dell'uso irriguo e idroelettrico).

Per questi ultimi le unità di misura sono rispettivamente l'ettaro (ha) di superficie irrigata, nonché il chilowatt (kW) di Potenza Nominale Media annua di concessione.

Il canone demaniale per l'uso dell'acqua è annuo ed anticipato. Le somme dovute per l’anno 2023 devono essere corrisposte in un'unica soluzione entro il 30 giugno 2023 (art. 6 della L.R. 29 giugno 2009, n. 10, come modificato dalla L.R. 35/2016).

I canoni per l'uso delle acque pubbliche nel territorio lombardo sono versati a favore della Regione Lombardia - Tesoreria Regionale sia per le piccole che per le grandi derivazioni.

La Regione Lombardia ha inviato in questi mesi a tutti i soggetti titolari di utenza, un avviso di scadenza del pagamento per ogni utenza di acqua pubblica, avviso che riporterà:

- la somma da versare a titolo di canone per l’anno 2023;

- le modalità per effettuare il pagamento.

Per ulteriori approfondimenti si rimanda alle pagine dedicate sul sito di Regione Lombardia accessibili al seguente link.