Denuncia prelievi acque pubbliche uso industriale entro il 31 marzo 2024
Entro il 31 marzo 2024 scade il termine per la denuncia dei volumi di acqua ad uso industriale derivati/prelevati nell’anno 2023 da presentare esclusivamente tramite la piattaforma telematica regionale SIPIUI.
31/mar/2024
Suggerimento n. 111/21 del 22 febbraio 2024
Ricordiamo alle imprese associate che, tutti coloro che sono concessionari di derivazioni/prelievi d’acqua pubblica ad uso industriale da corsi d’acqua superficiali, da sorgenti, da pozzi hanno l’obbligo di denunciare le misurazioni riferite alle portate e ai volumi d’acqua derivati/prelevati nell’anno 2023.
La denuncia annuale deve essere effettuata entro il 31 marzo 2024.
Già dallo scorso anno, le denunce annuali dei prelievi di acque pubbliche devono essere presentate esclusivamente in forma telematica tramite la piattaforma SIPIUI (Sistema Integrato di Polizia Idraulica e Utenze Idriche) secondo le disposizioni fissate dalla D.g.r. 28 dicembre 2022 - n. XI/7719 (pubblicata sul BURL n. 1 del 4 gennaio 2023).
L’applicativo regionale per la presentazione delle domande di concessione di polizia idraulica e delle utenze idriche è accessibile tramite il seguente link.
Ricordiamo alle imprese che:
- il termine per la presentazione della denuncia annuale dei volumi d'acqua prelevati relativi all'anno precedente è fissato al 31 marzo di ogni anno;
- sono esclusi dall'obbligo di presentare la denuncia i soggetti che utilizzano acque pubbliche per uso domestico (per uso domestico si intende l’uso potabile, igienico, l’innaffiamento di orti e giardini, l’abbeveraggio del bestiame, purché tali utilizzi siano rivolti all’uso familiare e non configurino un’attività economica produttiva);
- il dato del volume prelevato da inserire si riferisce alla differenza tra la lettura del contatore effettuata il 31 dicembre dell'anno precedente e quella effettuata il 31 dicembre dell'anno immediatamente successivo;
- la denuncia deve essere presentata anche se il prelievo è pari a zero.
Il Manuale Utente e i moduli per la richiesta di abilitazione per accedere all’applicativo regionale SIPIUI sono disponibili al link sopra riportato.
L'omessa o tardiva presentazione della denuncia annuale della quantità d'acqua prelevata da fonti autonome (pozzi, sorgenti e corsi d'acqua superficiali) è punita con una sanzione amministrativa (art. 133, comma 8, del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.) da 1.500 a 6.000 euro (minimo 2.000 euro, secondo art. 16 della L.689/1981). Nei casi di particolare tenuità la sanzione è ridotta ad un quinto.