Transizione 4.0: è operativa la piattaforma per l'invio del nuovo modello
Pubblicato il Decreto direttoriale che sancisce l’operatività, a partire dal 17 giugno, del nuovo regime di comunicazioni necessarie per fruire del credito d’imposta per i beni strumentali materiali.
Suggerimento n. 327/53 del 17 giugno 2025
In data 16 giugno 2025 è stato pubblicato il Decreto di apertura della piattaforma informatica 4.0, attraverso la quale le imprese devono presentare - secondo quanto disposto dal Decreto direttoriale 15 maggio 2025 - il modello di comunicazione per l'accesso al credito d'imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0 (v. Suggerimento n. 269/42 del 21 maggio 2025).
L'agevolazione è soggetta a un limite di spesa di 2,2 miliardi di euro: sarà l’ordine cronologico di invio delle comunicazioni a determinare la priorità nella prenotazione e quindi nell’assegnazione delle risorse disponibili.
Le comunicazioni possono essere presentate a decorrere dalle ore 14:00 del giorno martedì 17 giugno 2025, esclusivamente tramite il sistema telematico per la gestione della misura disponibile nell'apposita sezione "Transizione 4.0" del sito internet del GSE accessibile tramite SPID, utilizzando il modello editabile ivi disponibile.
Il Decreto apporta alcune modifiche al decreto direttoriale del 15 maggio 2025, dettagliando le modalità di compilazione dei modelli di comunicazione per l'acquisizione di beni tramite leasing finanziario e precisando i termini procedurali per l'adeguamento alle nuove disposizioni.
Ricordiamo che la procedura prevede l’invio di tre comunicazioni:
- comunicazione preventiva;
- conferma dell'acconto;
- comunicazione di completamento.
Il nuovo modello si applica agli investimenti:
- effettuati nel 2025 (o nel primo semestre 2026 purché coperti da acconto minimo del 20% alla data del 31 dicembre 2025);
- non prenotati entro il 31 dicembre 2024 con ordine e acconto minimo del 20%.
Per le imprese che hanno già comunicato investimenti, sia in via preventiva e sia di completamento, tramite il modello previsto dal decreto del 24 aprile 2024, con data di ultimazione successiva al 31 dicembre 2024, il decreto prevede un percorso specifico:
- Ai fini della prenotazione delle risorse, rileva l’ordine cronologico di invio della comunicazione preventiva già trasmessa, a condizione che entro 30 giorni a partire dal 17 giugno 2025 le imprese trasmettano il nuovo modello di comunicazione in via preventiva, ovvero di completamento;
- Comunicazioni successive: le imprese devono adempiere agli obblighi di conferma dell’acconto (entro 30 giorni dalla comunicazione preventiva) e di completamento degli investimenti entro i tempi previsti;
- Conseguenze del mancato adeguamento: le imprese che non si adeguano entro il termine di 30 giorni devono ripresentare il modello di comunicazione secondo le nuove disposizioni, perdendo dunque la priorità relativa alla comunicazione preventiva trasmessa secondo le disposizioni previste dal decreto del 24 aprile 2024.
Solo rispettando tale termine sarà possibile mantenere la priorità acquisita con il vecchio modello.
Sono esclusi della nuova procedura di prenotazione, in quanto non soggetti al tetto di spesa di 2,2 miliardi di euro:
- gli investimenti completati nel 2024;
- gli investimenti completati nel 2025 e per i quali al 31 dicembre 2024 risulta verificata l’accettazione dell’ordine da parte del venditore con il relativo pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Entro il quinto giorno lavorativo di ciascun mese, il Mimit trasmette all'Agenzia delle Entrate l’elenco delle imprese ammesse all’agevolazione nel mese precedente secondo l'ordine cronologico di ricevimento delle comunicazioni preventive, con l’ammontare del relativo credito d’imposta utilizzabile in compensazione, sulla base delle sole comunicazioni di completamento.
Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione tramite modello F24 con codice tributo 7077 (Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 41 dell'11 giugno 2025) a partire dal giorno 10 del mese successivo a quello di trasmissione dei dati da parte del Mimit all’Agenzia delle Entrate.
Per maggiori informazioni si rimanda al sito del Mimit.