Facciamo seguito al Suggerimento n. 230/2016 per informare le imprese che sul sito del GSE (www.gse.it) sono disponibili le Regole applicative per il nuovo Conto Termico (Conto Termico 2.0), il sistema di incentivazione per l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili disciplinato dal D.M. 16 febbraio 2016 e in vigore dal 31 maggio scorso.

Le Regole applicative sono disponibili qui.

Le disposizioni sono organizzate in pagine contenenti i link e i rimandi a tutti i documenti e ai contenuti di interesse per fare richiesta di accesso agli incentivi e ottenere il beneficio.

A titolo di esempio, è possibile selezionare in prima istanza la categoria di soggetto ammissibile a cui appartiene il soggetto interessato (ad esempio Pubblica Amministrazione, soggetti privati, ESCO, società cooperative, ecc…), per poi successivamente accedere ad una guida contenente le diverse tipologie di intervento per cui è possibile fare richiesta di incentivo, ciascuna delle quali rimanda a tutto ciò che occorre sapere per portare a termine la pratica con successo.

Tra i contenuti di interesse, sono presenti i requisiti tecnici da rispettare, le spese ammissibili ai fini del calcolo dell’incentivo, le modalità di calcolo dell’incentivo, nonché la documentazione necessaria (sia quella da allegare alla richiesta sia quella da conservare a cura del soggetto responsabile). Sullo stesso sito è inoltre disponibile la modulistica (in formato word compilabile) relativa alla documentazione da allegare.

Il Conto Termico 2.0 prevede incentivi a fondo perduto secondo la seguente suddivisione:

• per gli interventi di incremento dell’efficienza energetica sugli edifici esistenti sono ammesse solo le Pubbliche Amministrazioni. In questo caso, le agevolazioni sono costituite da un contributo economico definito come una percentuale del costo dell’intervento;

• per gli interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili sono ammessi sia i soggetti pubblici che quelli privati. In tal caso, l’incentivo è proporzionale alla produzione stimata di energia.

Le risorse complessivamente messe a disposizione per il meccanismo incentivante sono pari a una spesa cumulata annua di 900 milioni di euro, di cui 700 riservati ai soggetti privati e 200 ai soggetti pubblici.