Nota di aggiornamento dati Congiunturali giugno 2025
Tramettiamo nota di aggiornamento riguardante i dati congiunturali aggiornamento giugno 2025 riferiti al quadro macroeconomico ed investimenti in costruzioni, alle ore retribuite e numero di lavoratori iscritti alla Cassa Edile di Milano, Lodi, Monza e Brianza e al mercato immobiliare residenziale.
Suggerimento n. 368/03 del 7 luglio 2025
Il documento in allego riporta una nota di aggiornamento di alcuni dati congiunturali che offrono un quadro significativo sull’andamento del settore delle costruzioni.
Nonostante i principali istituti internazionali di analisi economica hanno rivisto le stime di crescita dell’economia globale e italiana, a conferma di quanto emerso dal 15° Rapporto Congiunturale di Assimpredil Ance (v. Suggerimento n. 239/02 del 6 maggio 2025) gli investimenti in costruzioni nel primo trimestre 2025 registrano un dato positivo con una crescita dell’1,7% rispetto al trimestre precedente. Il comparto, tuttavia, mostra delle dinamiche contrastanti: rallentano gli investimenti in abitazioni, mentre crescono quelli in infrastrutture grazie al PNRR.
Particolarmente interessante è la tenuta del settore in Lombardia, alimentata dai lavori legati al PNRR e alle Olimpiadi 2026. Restano però forti incognite sul post-2026, legate alla riduzione della spesa pubblica e alla contrazione del mercato abitativo.
I dati sulle ore retribuite ed il numero di lavoratori iscritti alla Cassa Edile di Milano, Lodi, Monza e Brianza indicano una flessione nel primo trimestre 2025 rispetto al trimestre precedente e allo stesso trimestre dell’anno precedente, anche se i livelli di attività rimangono elevati. Nella nota sono pubblicati tutti i dati per osservare l’andamento dei valori per le diverse province.
I valori riguardanti i volumi di compravendita degli immobili residenziali confermano una ripresa costante in termini tendenziali sia a livello nazionale (+11,2%) sia nelle tre province di Milano, Lodi, Monza e Brianza. Il consolidarsi della ripresa del mercato immobiliare è attribuibile alla progressiva riduzione dei tassi di interesse sui mutui che si è manifestata nel corso del 2024, e consolidata nel 2025, che ha indotto un numero sempre più elevato di famiglie ad accedere all’acquisto dell’abitazione.
Nel sondaggio di Banca d’Italia si mette in evidenza come si sono rafforzati i segnali di rialzo dei prezzi delle abitazioni per effetto della ripresa della domanda, che ha migliorato le condizioni di accesso al credito. Per contro l’offerta di abitazioni rimane debole producendo tensione sui prezzi. Un rischio che determinerà un forte squilibrio tra domanda e offerta di abitazioni.