Misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza da COVID-19 - Ordinanza del Ministero della Salute 27 novembre 2020

Una nuova Ordinanza del Ministero della Salute ha previsto il passaggio della Regione Lombardia da “zona rossa” a “zona arancione”.

Suggerimento n. 914/190 del 30 novembre 2020


Facciamo seguito al nostro Suggerimento n. 883/2020, per comunicare che è stata pubblicata una nuova Ordinanza del Ministero della Salute, valida sino al 3 dicembre p.v., secondo la quale la Regione Lombardia viene inserita tra le aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto (c.d. “zona arancione”).

Tale modifica prevede la possibilità di spostarsi all’interno del proprio Comune dalle ore 5 alle ore 22 senza autodichiarazione. Dalle ore 22 alle ore 5 del giorno successivo sono vietati tutti gli spostamenti, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute (c.d. “coprifuoco” nazionale).

Sino alla validità della predetta Ordinanza ed in attesa del prossimo provvedimento governativo dato che il DPCM 3 novembre 2020 è in scadenza, in Lombardia resta comunque vietato ogni spostamento in entrata ed uscita, nonché all’interno del medesimo territorio regionale, salvo che per comprovate esigenze di lavoro o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute o per assicurare il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Sarà consentito il transito per il territorio regionale qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o qualora gli stessi siano consentiti per le predette ragioni giustificatrici.

Per la dimostrazione della sussistenza di una delle ragioni giustificative degli spostamenti da un Comune all’altro per motivi di lavoro è richiesta la compilazione del modulo di autodichiarazione previsto, a cui è possibile allegare una dichiarazione datoriale a supporto (facsimile per solo spostamento ovvero spostamento durante le ore di “coprifuoco”).

Come noto, si ricorda che le attività produttive industriali, tra cui quelle del settore edile, non sono sospese - nel pieno rispetto del Protocollo nazionale di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nei cantieri sottoscritto lo scorso 24 aprile.

Infine, segnaliamo che Ance ha raccolto in unico documento le FAQ che il Governo ha emanato nei giorni scorsi distinte per argomenti e declinati secondo le tre zone colorate che identificano la differente classificazione secondo il livello territoriale di rischio epidemiologico.


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Tags: Coronavirus