Lavoratori extracomunitari - Decreto programmazione flussi 2021 - Presentazione domanda dal 27 gennaio 2022 h. 9,00

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il DPCM di programmazione dei flussi 2021 che stabilisce le quote dei lavoratori stranieri che possono fare ingresso in Italia per motivi di lavoro autonomo e subordinato.

Suggerimento n. 46/11 del 19 gennaio 2022


Come preannunciato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il comunicato stampa del 10 gennaio 2022, sulla Gazzetta Ufficiale n. 12 del 17 gennaio 2022 è stato pubblicato il DPCM 21 dicembre 2021 (c.d. “Decreto Flussi”) che stabilisce le quote dei lavoratori che possono fare ingresso in Italia per motivi di lavoro subordinato e autonomo.

 

QUOTE DI INGRESSO

Il DPCM in parola prevede l’ammissione in Italia dei cittadini non comunitari, per motivi di lavoro subordinato stagionale e non stagionale e di lavoro autonomo, entro una quota complessiva massima di 69.700 unità, nell’ambito della quale è ammesso l’ingresso di cittadini non comunitari entro una quota massima di 27.700 unità per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo.

Nell’ambito della predetta quota sono ammessi in Italia per motivi di lavoro subordinato non stagionale nei settori dell’autotrasporto merci per conto terzi, dell’edilizia e turistico-alberghiero, 20.000 cittadini dei Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere specifici accordi di cooperazione in materia migratoria per lavoro, così ripartiti:

a) 17.000 lavoratori subordinati non stagionali cittadini di Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia Herzegovina, Corea, Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, Guatemala, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Pakistan, Rep. di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina;
b) 3000 lavoratori subordinati non stagionali cittadini di Paesi con i quali nel corso dell’anno 2022 entrino in vigore accordi di cooperazione in materia migratoria.

 

Sempre nell’ambito della quota di 27.700 unità, per quanto di interesse, sono ammessi:                                                                                   

  1. l’ingresso in Italia per 100 cittadini non comunitari residenti all’estero che abbiano completato programmi di formazione ed istruzione nei Paesi di origine;
  1. l’ingresso per 100 lavoratori di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado residenti in Venezuela, per motivi di lavoro subordinato non stagionale e lavoro autonomo;
  1. la conversione in permessi di soggiorno per lavoro subordinato di 4.400 permessi di lavoro stagionale, 2.000 permessi di studio, tirocinio e/o formazione professionale, 200 permessi di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell’Unione europea.

Le quote per lavoro subordinato, stagionale e non stagionale, sono ripartite dal Ministero del Lavoro tra Ispettorati territoriali del lavoro, Regioni e Province autonome.

 

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Dal 12 gennaio u.s., all’indirizzo https://nullaostalavoro.dlci.interno.it/Ministero/Index2, è possibile procedere alla precompilazione dei moduli di domanda, scaricare il Manuale utente ed accedere al servizio help desk.

Premesso che per la compilazione e l'inoltro telematico dei predetti moduli è necessario il possesso di un'identità SPID, si evidenzia che le domande per l’assunzione di lavoratori:

  1. non stagionali di cui alla suddetta lettera a) e di cui ai punti 1, 2 e 3 potranno essere inviate a partire dalle ore 9:00 del 27 gennaio 2022; 
  1. di cui alla suddetta lettera b), potranno essere presentate dalle ore 9:00 del 15° giorno successivo alla pubblicazione dell’accordo di cooperazione in materia migratoria nella Gazzetta ufficiale.

Tutte le domande potranno essere presentate fino al 17 marzo 2022 e saranno trattate sulla base del rispettivo ordine cronologico di presentazione.

Le istruzioni sull'applicazione del nuovo DPCM, in sintesi qui richiamate, sono contenute nella Circolare interministeriale n. 116/2022 alla quale si rinvia.

Si ricorda, infine, che le imprese iscritte alla Cassa Edile di Milano, Lodi, Monza e Brianza possono richiedere il supporto dell’Ente Unico ESEM-CPT per l’erogazione della formazione obbligatoria e professionalizzante necessaria per i soggetti assunti in applicazione del Decreto Flussi in parola.

 


Referenti

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