Lavoratori che rientrano in Italia dall’estero - DPCM 7 agosto 2020 - Prescrizioni ministeriali

Aggiornamenti in merito agli obblighi conseguenti al rientro dei lavoratori in Italia da Paesi esteri.

Suggerimento n. 632/132 del 26 agosto 2020


Come noto (v. i nostri Suggerimenti n. 620 e n. 623/2020), il DPCM 7 agosto 2020, in vigore fino al 7 settembre 2020, ha introdotto, tra l’altro, una serie di prescrizioni che devono essere osservate da parte di chiunque rientri in Italia da un Paese estero.

In particolare, il DPCM, nell’Allegato 20, riporta 5 elenchi di Paesi, oltre ad un sesto elenco residuale riguardante tutti gli Stati non indicati negli altri punti (elenco E), al rientro dai quali sono previste differenti limitazioni.

Segnaliamo che sui siti internet del Ministero della Salute e del Ministero degli Esteri, ai link sotto riportati, è possibile trovare le informazioni, in continuo aggiornamento, relative agli adempimenti da effettuarsi a seconda del Paese da cui si rientra:

http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioContenutiNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=5411&area=nuovoCoronavirus&menu=vuoto

https://www.esteri.it/mae/it/ministero/normativaonline/decreto-iorestoacasa-domande-frequenti/focus-cittadini-italiani-in-rientro-dall-estero-e-cittadini-stranieri-in-italia.html

In ogni caso, consigliamo alle imprese, prima di ammettere al lavoro i dipendenti che abbiano soggiornato in almeno uno dei Paesi provenendo dai quali siano previsti, al rientro in Italia, obblighi di prevenzione sanitaria, di verificare che essi abbiano già contattato le rispettive ATS di competenza e che non abbiano ricevuto indicazione di sottoporsi a qualche specifica misura di prevenzione (quarantena o sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o tampone).

Restiamo comunque a disposizione per eventuali valutazioni sui singoli casi che si dovessero prospettare nelle aziende.


Referenti

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Tags: Coronavirus