INPS - Indennità una tantum di 200 euro per i lavoratori dipendenti - Indicazioni operative

L'INPS ha fornito le istruzioni per l’esposizione dell’indennità una tantum (c.d. bonus 200 euro) sul flusso UniEmens.

Suggerimento n. 441/79 del 22 giugno 2022


Il decreto legge n. 50/2022 ha previsto, all’articolo 31, comma 1, che ai lavoratori dipendenti che hanno beneficiato della riduzione contributiva dello 0,8% (v. nostro Suggerimento n. 281/2022), in almeno uno dei quattro mesi del primo quadrimestre del 2022, è riconosciuta, per il tramite dei datori di lavoro, una somma a titolo di indennità una tantum di importo pari a 200 euro (c.d. bonus 200 euro).

Tale indennità è riconosciuta, in misura fissa, previa acquisizione da parte del datore di lavoro di una dichiarazione del lavoratore con la quale lo stesso dichiari, ricorrendone le condizioni, di non essere titolare di trattamenti pensionistici e di non essere destinatario, per sé o per i componenti del nucleo familiare, del Reddito di Cittadinanza.

L’Istituto specifica, con il messaggio n. 2505/2022 che i datori di lavoro provvederanno ad erogare l’indennità unitamente alla retribuzione di competenza del mese di luglio 2022, oppure, in ragione della previsione dei CCNL, quella erogata nel mese di luglio del corrente anno, seppure di competenza del mese di giugno 2022.

In ogni caso, per aver diritto al riconoscimento dell’indennità, il rapporto di lavoro deve sussistere nel mese di luglio 2022.

L'indennità una tantum spetta una sola volta e, pertanto, il beneficiario, qualora sia titolare di più rapporti, potrà chiederne il pagamento ad un solo datore di lavoro, dichiarando a quest’ultimo di non avere fatto analoga richiesta ad altri datori di lavoro.

Nell’ipotesi in cui dovesse risultare, per il medesimo lavoratore dipendente, che più datori di lavoro abbiamo compensato la predetta indennità, l’Istituto comunicherà a ciascuno di essi la quota parte dell’indebita compensazione effettuata, per la restituzione all’Istituto e il recupero verso il dipendente. Si precisa, al riguardo, che l’importo indebitamente riconosciuto al lavoratore, ai fini del recupero, sarà suddiviso in parti uguali tra i diversi datori di lavoro interessati alla restituzione.

La predetta indennità deve essere erogata, sussistendo il rapporto di lavoro a tempo determinato o indeterminato nel mese di luglio del corrente anno e gli altri requisiti, già richiamati nel citato Suggerimento n. 281/2022, anche laddove la retribuzione di competenza di luglio 2022 risulti azzerata in virtù di eventi tutelati (ad esempio, in ragione della sospensione del rapporto di lavoro per ammortizzatori sociali in costanza di rapporto - CIGO/CIGS - o congedi).

L’erogazione dell’indennità una tantum genera un credito che l’azienda può compensare in sede di denuncia contributiva UniEmens, secondo le istruzioni fornite dall’INPS con messaggio n. 2397/2022.

 

MODALITÀ DI ESPOSIZIONE DEI DATI RELATIVI AL CONGUAGLIO DELL’INDENNITÀ UNA TANTUM

I datori di lavoro, al fine di recuperare l’indennità anticipata ai lavoratori, nelle denunce di competenza del mese di giugno 2022 o luglio 2022, valorizzeranno all’interno di <DenunciaIndividuale>, <DatiRetributivi>, <InfoAggcausaliContrib>, i seguenti elementi:

nell’elemento <CodiceCausale> dovrà essere inserito il nuovo valore “L031”, avente il significato di “Recupero indennità una tantum articolo 31 comma 1 decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50.”;

nell’elemento <IdentMotivoUtilizzoCausale> dovrà essere inserito in valore “N”;

nell’elemento <AnnoMeseRif> dovrà essere indicato l’anno/mese “2022/06 o 07”;

nell’elemento <ImportoAnnoMeseRif>dovrà essere indicato l’importo da recuperare.

 

Per comodità delle imprese, provvediamo ad allegare un fac simile della dichiarazione per la richiesta al datore di lavoro dell’indennità in parola.


Referenti

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