Impianti termici civili più inquinanti – incentivi alla sostituzione

La Regione Lombardia ha approvato il bando per incentivare la sostituzione degli impianti termici civili più inquinanti con impianti a biomassa a basse emissioni. Le domanda di partecipazione devono essere presentate esclusivamente on-line sulla piattaforma Bandi online di Regione Lombardia, a partire dalle ore 10.00 del 21 aprile 2022 ed entro le ore 16.00 del 15 settembre 2023.

Suggerimento n. 284/67 del 21 aprile 2022


Precedenti comunicazioni in materia

Suggerimento n. 63/2022

 

Informiamo le imprese che la Regione Lombardia ha pubblicato il D.d.s. 13 aprile 2022 - n. 5012 (sul BURL n. 16 del 20 aprile 2022) contenente il “Bando per incentivare la sostituzione degli impianti termici civili più inquinanti con impianti a biomassa a basse emissioni attuazione D.g.r. n. 5646/2021”.

Il bando è destinato ad incentivare la sostituzione degli impianti termici civili più inquinanti con impianti a biomassa legnosa a basse emissioni, al fine di coniugare la necessità di migliorare la qualità dell’aria con quella di valorizzare una risorsa energetica rinnovabile.

I soggetti beneficiari dell’iniziativa sono coloro che, volendo sostituire un impianto termico civile già installato:

  • hanno acquistato un nuovo impianto alimentato a biomassa, con le caratteristiche di seguito indicate, in data successiva all’approvazione della deliberazione della Giunta regionale n.5646 del 30/11/2021:
  • gli impianti oggetto di contributo devono essere installati presso edifici situati in Lombardia;
  • per ciascun richiedente il contributo regionale può essere concesso ad un massimo di n. 5 impianti a condizione che ciascun impianto abbia già ottenuto il riconoscimento del contributo dal GSE;
  • ciascuna domanda presentata a Regione Lombardia, comunque, deve riguardare un solo impianto ed il soggetto richiedente, prima di presentare domanda al GSE e a Regione Lombardia, deve prima verificare che l’installazione del nuovo impianto a biomassa non sia vietata dalle disposizioni per la tutela della qualità dell’aria, approvate dal Comune in cui si intende installare l’impianto;
  • i requisiti degli impianti oggetto di contributo regionale sono differenziati in relazione all’altitudine del Comune (disponibile sul sito ISTAT all’indirizzo: https://www.istat.it/it/archivio/156224):
    • o Comuni con altitudine superiore a 300 m slm, generatori classificati nelle classi ambientali 4 e 5 stelle, ai sensi del DM 186/2017 con valori di polveri sottili (PP) inferiori ai 20 mg/Nm3;
    • o Comuni con altitudine inferiore o uguale a 300 m slm, generatori classificati nella classe ambientale 5 stelle, ai sensi del D.M. 186/2017 con valori di polveri sottili (PP) inferiori a 15 mg/Nm3.
  • hanno ottenuto dal Gestore Servizi Energetici (GSE) il contributo previsto dall’art. 4, comma 2, lettera B, del DM 16 febbraio 2016 (c.d. “Conto Termico”).

 

Premesse le suddette condizioni, i beneficiari del contributo regionale, suddivisi nelle tre linee di contributo, possono essere:

  • le persone fisiche;
  • le Piccole e Medie Imprese, con incluse le imprese individuali, come individuate nella Raccomandazione della Commissione europea del 6 maggio 2003;
  • Enti del terzo settore, come definiti all’art. 4 del D.Lgs. 03/07/2017, n. 117, nel solo caso in cui non siano iscritti nel Registro delle Imprese.

 

Ogni soggetto può presentare al massimo n. 5 domande di partecipazione al presente bando per ciascuna linea di contributo.

Vengono stanziati 12 milioni di euro sull’esercizio 2023, così suddivisi:

  • € 10 milioni sulla linea di contributo a favore delle persone fisiche;
  • € 1 milione sulla linea di contributo a favore delle PMI, con incluse le ditte individuali;
  • € 1 milione sulla linea di contributo a favore degli enti del terzo settore non iscritte al registro delle imprese.

Tale ripartizione di risorse potrà essere oggetto di revisione nel caso in cui uno specifico stanziamento presentasse delle economie di spesa e un altro fosse insufficiente rispetto alle richieste pervenute.

L’agevolazione si configura come contributo a fondo perduto che, integrando il contributo riconosciuto dal GSE per lo stesso impianto, consente di coprire la maggior parte delle spese sostenute, sempre che queste ultime siano state ritenute ammissibili dal GSE.

Per i cittadini e per gli enti del terzo settore l’integrazione del contributo regionale è disposta in modo da raggiungere la copertura dei costi ammissibili, riconosciuti dallo stesso Conto Termico, nella seguente misura:

  • 70% per impianti con emissioni maggiori a 15 PP - minore o uguale 20 PP;
  • 85% per impianti con emissioni maggiori a 10 PP - minore o uguale 15 PP;
  • 95% per impianti con emissioni minore o uguale a 10 PP.

Per le imprese, in conformità a quanto disposto dal decreto ministeriale 16.4.2016 (c.d. Conto Termico), il contributo regionale, sommato al contributo riconosciuto dal Conto Termico, non può comunque superare le seguenti percentuali, rispetto alle spese ammissibili riconosciute dal GSE:

  • 65% nel caso di micro e piccole imprese, con incluse le imprese individuali;
  • 55% nel caso di medie imprese.

Nel caso di imprese, il contributo regionale verrà erogato fino al raggiungimento delle percentuali di cui sopra, senza essere graduato sulla base dei valori emissivi dell’impianto termico installato.

La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente on-line sulla piattaforma informativa Bandi online Regione Lombardia a partire dalle ore 10.00 del 21/04/2022 ed entro le ore 16.00 del 15/09/2023.

Le domande saranno valutate in ordine di presentazione, a condizione che siano rispettati i requisiti minimi di ammissibilità. L'assegnazione dei contributi è subordinata alla disponibilità del Fondo al momento della richiesta.

Il testo del bando è disponibile al seguente link.

 


Referenti

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Tags: Energia