Il DL Ambiente è legge

È stata pubblicata in Gazzetta ufficiale la Legge 13 dicembre 2024, n. 191 che converte, con modificazioni, il decreto-legge n. 153/2024, meglio noto come decreto-legge “Ambiente”.

Importante | Suggerimento n. 554/114 del 19 dicembre 2024


Precedenti comunicazioni
Suggerimento n. 475/2024

 

Informiamo le imprese associate che il 17 dicembre 2024 è entrata in vigore la Legge 13 dicembre 2024, di conversione del decreto-legge 17 ottobre 2024, n. 153 recante “Disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese, la razionalizzazione dei procedimenti di valutazione e autorizzazione ambientale, la promozione dell’economia circolare, l’attuazione di interventi in materia di bonifiche di siti contaminati e dissesto idrogeologico”.

Tale legge di conversione, in particolare, ha confermato le disposizioni presenti già nel decreto-legge relative alla semplificazione dei procedimenti di valutazione ambientale (VIA) e alla bonifica dei siti contaminati. Rispetto al primo punto, invero, viene introdotta la durata validità minima, di 5 anni, per il provvedimento di verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale. 

Con riguardo, invece, alla bonifica dei siti contaminati, viene suggellata la possibilità per l’ARPA territorialmente competente di ricorrere a laboratori di altri soggetti appartenenti al sistema SNPA, di enti di ricerca o laboratori privati accreditati, per svolgere le attività analitiche propedeutiche alla definizione dei valori di fondo da assumere. Viene stabilito, inoltre, relativamente al Piano d’azione per la riqualificazione dei siti orfani, che il Piano di caratterizzazione, la cui presentazione è a carico del responsabile dell’inquinamento nei casi in cui è stato accertato il superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione, debba essere concordato con l’ARPA territorialmente competente, la quale si pronuncia entro 30 giorni dalla richiesta del proponente stabilendo, eventualmente, particolari prescrizioni.

Una modifica rispetto al decreto inizialmente adottato si registra, invece, con riguardo alla figura del Responsabile Tecnico. In particolare, viene consentito al responsabile legale dell’impresa, che abbia ricoperto tale posizione per almeno 3 anni (e non 5 come previsto inizialmente) di ricoprire anche il ruolo di responsabile tecnico (RT), senza necessità di ulteriori verifiche ed esami e, quindi, evitando inutili aggravi economici per le aziende, soprattutto le PMI. 

Per ulteriori approfondimenti si rimanda al testo della Legge n. 153/2024.

 


Referenti

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Tags: Ambiente