Pubblicato il DL Ambiente – le novità introdotte

È stato pubblicato il D.L. n. 153/2024 contenente alcune disposizioni e semplificazioni in materia di VIA, procedure di bonifica e Albo Gestori Ambientali. Il D.L. è in vigore dal 18 ottobre e la conversione in legge dovrà avvenire entro il 16 dicembre 2024.

Suggerimento n. 475/96 del 21 ottobre 2024


Informiamo le imprese associate che è stato pubblicato il D.L. n. 153/2024, noto come D.L. Ambiente poiché recante “Disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese, la razionalizzazione dei procedimenti di valutazione e autorizzazione ambientale, la promozione dell’economia circolare, l’attuazione di interventi in materia di bonifiche di siti contaminati e dissesto idrogeologico” è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana, ed è entrato in vigore il 18 ottobre 2024. Il testo normativo sarà ora trasmesso alle Camere per la conversione in legge che dovrà avvenire entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta cioè entro il 16 dicembre 2024.

Il provvedimento introduce misure volte a superare alcune delle criticità procedurali attualmente esistenti sul versante della normativa ambientale, in linea con quanto più volte auspicato dal sistema ANCE e contiene disposizioni rilevanti per la transizione ecologica e la tutela ambientale.

In particolare, il decreto punta a semplificare i procedimenti di valutazione ambientale (VIA) con l’introduzione di una durata validità minima, di 5 anni, per il provvedimento di verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale.

Tra i contenuti di maggiore interesse per il settore edile, si segnala l’art. 6 del decreto, il quale apporta alcune modifiche ed integrazioni al Testo Unico Ambientale per quanto concerne le disposizioni inerenti alla bonifica dei siti contaminati.

Nello specifico:

  • con riferimento al Piano d’azione per la riqualificazione dei siti orfani, viene stabilito che il Piano di caratterizzazione, la cui presentazione è a carico del responsabile dell’inquinamento nei casi in cui è stato accertato il superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione, debba essere concordato con l’ARPA territorialmente competente, la quale si pronuncia entro 30 giorni dalla richiesta del proponente stabilendo, eventualmente, particolari prescrizioni. Nel caso in cui l’Agenzia non si pronunci entro tale termine, il Piano deve essere concordato con ISPRA, che deve pronunciarsi entro e non oltre 15 giorni dalla data di segnalazione del proponente;
  • l’ARPA territorialmente competente può avvalersi dei laboratori di altri soggetti appartenenti al sistema SNPA, di enti di ricerca o laboratori privati accreditati, per svolgere le attività analitiche propedeutiche alla definizione dei valori di fondo da assumere.

Con il provvedimento, il governo ha voluto anche agevolare le imprese nel rispetto della normativa ambientale in materia di Albo Gestori Ambientali.

In particolare, è prevista la possibilità, per il responsabile legale dell’impresa, di ricoprire anche il ruolo di responsabile tecnico (RT), a condizione che abbia ricoperto tale posizione per almeno 5 anni, senza necessità di ulteriori verifiche ed esami e, quindi, evitando inutili aggravi economici per le aziende, soprattutto le PMI.

Infine, sono state inserite anche alcune misure volte a potenziare gli interventi per il dissesto idrogeologico, facilitare le autorizzazioni per le energie rinnovabili e rafforzare il riuso delle acque.

Per ulteriori approfondimenti si rimanda al testo del D.L. n. 153/2024.  

 

 

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Tags: Ambiente