Con l’articolo 16–ter del Decreto Legge 16 settembre 2024 n. 131, c.d. “Decreto salva infrazioni”, inserito dalla Legge di conversione del decreto stesso e recante “disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano”, in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è stato eliminato definitivamente il regime di irrilevanza Iva dei prestiti o distacchi di personale nei quali l’impresa distaccataria rimborsa al datore di lavoro il solo costo dei medesimi lavoratori.

In particolare, anche a seguito delle diverse pronunce giurisprudenziali europee e nazionali, il distacco di personale viene considerato come una prestazione di servizi di natura sinallagmatica “onerosa”, anche qualora l’impresa distaccataria si limiti a rimborsare alla distaccante il costo del personale medesimo, senza alcun corrispettivo aggiuntivo.

Ad oggi, invece, sulla base dell’articolo 8, comma 35, Legge 67/1988 vigeva il regime di irrilevanza Iva dei prestiti o distacchi di personale in caso di rimborso del solo costo dei lavoratori.

L’articolo 16-ter sopra citato prevede, dunque, l’abrogazione totale dell’articolo 8, comma 35, della Legge 67/1988, per i prestiti ed i distacchi di personale stipulati o rinnovati a decorrere dal 1° gennaio 2025, fatti salvi i comportamenti adottati sino a tale data dai contribuenti.

Pertanto, per i contratti stipulati dal 1° gennaio 2025 le somme corrisposte dalla distaccataria per avvalersi delle prestazioni del personale dell’impresa distaccante (anche se pari al costo del dipendente medesimo sostenuto da quest’ultima) saranno imponibili ad Iva con aliquota ordinaria del 22%.

Invece, le somme dovute in base ad accordi conclusi entro il prossimo 31 dicembre 2024 potranno continuare ad essere considerate irrilevanti ai fini Iva.

Da ultimo, in considerazione della sempre maggior diffusione del distacco e delle specifiche condizioni legali che ne legittimano l’attivazione, suggeriamo alle imprese di contattare gli uffici dell’Associazione per analizzare preventivamente tutti gli elementi, legali e contrattuali, utili per valutare il corretto ricorso all’istituto del distacco.