Il decreto legge 39/2024 cd. “Taglia crediti”, oltre ad aver limitato ulteriormente la possibilità di accedere alle opzioni per cessione del credito/sconto in fattura (v. Suggerimento n. 185/21 del 3 aprile 2024), ha introdotto ulteriori disposizioni di interesse fiscale. In particolare, ha previsto:

• nuove misure volte a monitorare l’utilizzo dei crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali in chiave Transizione 4.0, con specifici obblighi di comunicazione telematica. Con riferimento agli investimenti effettuati nel 2024, il Decreto stabilisce che per gli investimenti in beni 4.0 che si intendono effettuare dal 30 marzo 2024, la fruizione del credito può avvenire solo dopo aver inviato al Mimit una comunicazione preventiva, con l’indicazione dell’ammontare di investimenti che si intendono effettuare, la presunta ripartizione del credito negli anni e la relativa fruizione e una comunicazione consuntiva al completamento dell’investimento. Per gli investimenti in beni 4.0 realizzati tra il 1° gennaio e il 29 marzo 2024, la fruizione del credito può avvenire solo dopo aver inviato al Mimit la comunicazione consuntiva di completamento. Infine, viene stabilito che l’invio della citata comunicazione è condizione necessaria per effettuare la compensazione dei crediti maturati e non ancora usufruiti relativi agli investimenti in beni strumentali nuovi relativi al 2023. Per il contenuto, le modalità ed i termini di invio delle comunicazioni verrà adottato un Decreto direttoriale del Ministero del Made in Italy.

• la riformulazione del divieto di utilizzo dei crediti d’imposta in presenza di ruoli scaduti di importo superiore a €. 100.000 e l’introduzione di un nuovo divieto riferito ai bonus edilizi in presenza di ruoli scaduti di importo superiore a €. 10.000.

In attesa di aggiornamenti sull’iter parlamentare di conversione in legge del provvedimento, si trasmette una Guida di approfondimento delle novità normative introdotte.