Facciamo seguito ai nostri Suggerimenti n. 455/2021 e n. 480/2021 per comunicare che, ai sensi dell’articolo 26, comma 2-bis del D.L. n. 18/2020, così come modificato dall’articolo 9, comma 1 del D.L. n. 105/2021 entrato in vigore in data 23/7/2021:

• per lavoratori c.d. “fragili”, ovvero, per i lavoratori in possesso di certificazione rilasciata dai competenti organi medico-legali, attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento delle relative terapie salvavita, ivi inclusi i lavoratori in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3 della L. n. 104/1992,

• con effetto (retroattivo) dal 1° luglio 2021 e fino al 31 ottobre 2021,

• è stato prorogato il diritto allo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai CCNL vigenti; ovvero, allo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale anche da remoto.

Si evidenzia che il Decreto-legge in esame non ha modificato l’articolo 26, comma 2 del D.L. n. 18/2020, e, pertanto, per i lavoratori c.d. “fragili” che non possano svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile, non trova applicazione l’equiparazione del periodo di assenza dal lavoro al ricovero ospedaliero, che, quindi, sarà soggetto all’ordinario trattamento giuridico per le assenze (e computabile ai fini del comporto).

Per approfondimenti sul lavoro agile e sulla procedura di attivazione “semplificata” utilizzabile fino al 31 dicembre 2021, per la quale l’unica modalità di comunicazione, come precisato dal Ministero del Lavoro con propria nota del 14 luglio u.s., è l’applicativo informativo disponibile sul sito internet ministeriale, rimandiamo al nostro Suggerimento n. 480/2021 sopra citato a cui è allegato il Dossier “Lavoro agile (Smart Working) ai tempi del coronavirus” edizione n. 8, fatte salve le indicazioni contenute nel presente Suggerimento relative ai lavoratori c.d. “fragili”.