Contributi a fondo perduto per rimozione manufatti cemento-amianto

I privati cittadini, a partire dalle ore 10.00 del giorno 8 luglio 2019, attraverso la piattaforma informatica “Bandi Online”, potranno ottenere contributi a fondo perduto da parte della Regione Lombardia per la rimozione di coperture e di altri manufatti in cemento-amianto. L’ammontare massimo del contributo è pari a € 15.000,00 per ogni intervento (corrispondente al 50% massimo dell’importo della spesa ammissibile).

Suggerimento n. 320/84 del 25 giugno 2019


Facciamo seguito al nostro Suggerimento n. 83/2019 per segnalare che la Regione Lombardia ha approvato il bando che mette a disposizione 1 milione di euro a fondo perduto per la rimozione di coperture e di altri manufatti in cemento-amianto da edifici privati.

Detto bando è stato pubblicato sul BURL n. 25, serie ordinaria, del 18 giugno 2019 con D.d.u.o. n. 8615 del 14 giugno 2019 recante “Approvazione del bando per l’assegnazione di contributi ai cittadini per la rimozione di coperture e di altri manufatti in cemento-amianto da edifici privati”.

Solo i privati cittadini sono i beneficiari dei contributi a fondo perduto (ovvero persone fisiche, anche associate in “condomini” o comproprietari) proprietari di immobili adibiti a destinazione d’uso prevalentemente residenziale e loro pertinenze e ubicati nei comuni lombardi.

Il finanziamento sarà a fondo perduto fino alla concorrenza massima del 50% dell’importo della spesa ammissibile e, in ogni caso, con soglia massima del contributo pari a € 15.000,00 per ogni intervento.

I progetti finanziabili devono presentare le seguenti condizioni:

- manufatti da rimuovere dovranno essere coperture e/o altri manufatti in cemento-amianto posti all’interno degli edifici quali, ad esempio, canne fumarie, tubazioni, vasche, ecc.;

- manufatti oggetto dei lavori devono essere stati denunciati, ai sensi dell’art. 6 della l.r. 17/2003, all’ATS competente prima della data di presentazione della domanda di finanziamento;

- gli interventi dovranno riguardare immobili a prevalente destinazione d’uso residenziale e relative pertinenze di proprietà dei soggetti richiedenti; tali immobili dovranno essere al 100% di proprietà di persone fisiche;

- potranno essere finanziati unicamente progetti i cui lavori saranno realizzati a seguito dell’approvazione della graduatoria;

- potranno essere finanziati unicamente lavori per i quali non sia stato ottenuto altro finanziamento pubblico (eventuali agevolazioni fiscali non sono equiparate ad un finanziamento pubblico);

- i lavori di rimozione dei manufatti in cemento-amianto potranno essere effettuati solamente da parte di Ditte iscritte alla categoria 10 dell'Albo Gestori Ambientali;

- i trasporti dei rifiuti d’amianto per il loro smaltimento finale in impianti autorizzati potranno essere effettuati solamente da parte di Ditte iscritte alla categoria 5;

- gli interventi dovranno riguardare solo ed esclusivamente fabbricati ubicati nei Comuni lombardi;

- gli interventi dovranno essere conclusi entro 12 mesi dalla pubblicazione sul BURL della graduatoria dei progetti finanziabili.

Le spese ammissibili riguardano i costi sostenuti per:

- la rimozione dei manufatti in cemento-amianto;

- il trasporto dei rifiuti contenenti amianto;

- lo smaltimento dei rifiuti contenenti amianto;

- gli oneri della sicurezza relativi all’esecuzione dei lavori;

- l'IVA sulle voci precedenti

La selezione delle domande di finanziamento avverrà attraverso una procedura valutativa a graduatoria.

Le domande dovranno essere inviate a partire dalle ore 10.00 del giorno 8 luglio 2019 e fino alle ore 16.00 del giorno 9 settembre 2019, attraverso la piattaforma informatica “Bandi Online”, sostitutiva di SIAGE, raggiungibile al seguente indirizzo web: www.bandi.servizirl.it.

A seguito di autenticazione in Bandi Online, le domande possono essere presentate esclusivamente attraverso:

- SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale: trattasi di un codice personale che consente di accedere da qualsiasi dispositivo e di essere riconosciuto da tutti i portali della Pubblica Amministrazione. Per richiedere ed ottenere il codice SPID: https://www.spid.gov.it/richiedi-spid;

oppure

- CNS – Carta Nazionale dei Servizi/CRS – Carta Regionale dei Servizi.

L’utente dovrà procedere al completamento di tutte le fasi previste dall’applicativo ed al caricamento di tutta la documentazione richiesta dal Bando.

Prima dell’acquisizione definitiva della domanda, il sistema informativo genererà un modulo di adesione che l’utente dovrà scaricare e ricaricare nell’applicativo.

Il testo del D.d.u.o. n. 8615 del 14 giugno 2019 è disponibile in allegato.

 


Referenti

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