Caro materiali - Trattamento IVA

Si trasmette nota ANCE riepilogativa del regime Iva applicabile alle somme riconosciute dalle Stazioni appaltanti pubbliche alle imprese appaltatrici, in compensazione del c.d. “caro materiali”.

Suggerimento n. 315/49 del 15 giugno 2023


Come è noto, a fronte di eventi che hanno determinato l’eccezionale aumento dei prezzi dei materiali da costruzione e le conseguenti ripercussioni negative sia per gli operatori economici sia per le stazioni appaltanti, nel corso degli ultimi due anni sono stati introdotti meccanismi di compensazione straordinari per i contratti di lavori pubblici.

Con Risoluzione n. 39 del 13 luglio 2022, l’Agenzia delle Entrate è già intervenuta, in passato, a precisare che gli importi corrisposti dalla Stazione appaltante all’impresa appaltatrice assumono natura di integrazione dell’originario corrispettivo di appalto e, come tale, risultano rilevanti ai fini dell’IVA, secondo le modalità e l’aliquota già prevista per l’originario contratto di appalto. (vedi ns. Suggerimento n. 483/57 del 20 luglio 2022).

Tenuto conto delle numerose richieste di chiarimenti, gli uffici ANCE hanno redatto una nota di sintesi, che si allega, che riepiloga il trattamento IVA da applicare sugli importi erogati dalle Stazioni appaltanti alle imprese appaltatrici.

Al riguardo, è inoltre precisato che, trattandosi di prestazioni eseguite nei confronti di committenti pubblici, tali somme saranno per lo più assoggettate al meccanismo dello split payment al pari del generale corrispettivo previsto per la realizzazione dell’opera.

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