Bando Restart Digitale 2020 – pubblicate le FAQ
La CCIAA di Milano, Monza Brianza e Lodi ha pubblicato sul proprio sito le FAQ relative al bando Restart digitale 2020 per sostenere le PMI del territorio per investimenti e spese in tecnologie digitali, hardware, software, accessori, applicativi e servizi specialistici.
Suggerimento n. 335/76 del 30 aprile 2020
Precedenti comunicazioni
Informiamo le imprese associate che, in seguito alla pubblicazione del bando Restart Digitale 2020, la CCIAA di Milano, Monza Brianza e Lodi ha rilasciato le FAQ relative allo stesso.
Ricordiamo alle imprese che il bando stanziato a seguito dell’emergenza Covid-19, ha previsto 1.500.000 euro di contributi per le PMI del territorio per sostenere investimenti e spese in tecnologie digitali, hardware, software, accessori, applicativi e servizi specialistici. Le domande possono essere presentate in modalità telematica fino al 30 giugno 2020.
Possono beneficiare del bando Restart Digitale 2020 tutte le micro e piccole imprese (MPI) di tutti i settori, esclusi quelli individuati nell’elenco dei codici ATECO presenti nell’allegato 1 al bando, aventi sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.
Segnaliamo alle imprese associate che i codici ATECO 41, 42, 43 relativi al settore costruzioni sono tra le attività che possono beneficiare del bando in oggetto. Per altre tipologie di attività si raccomanda di verificare l’eventuale esclusione consultando l’Allegato 1 al bando.
Con riferimento alle FAQ, si segnala in particolare che “l’iniziativa prevede erogazione di voucher a fondo perduto (il cui importo non deve, cioè, essere restituito) a copertura del 70% delle spese sostenute e ritenute ammissibili, fino all’importo massimo di € 5.000,00. I contributi sono concessi dunque, non per acquistare tecnologie successivamente alla presentazione della domanda ma a parziale copertura (70%) di spese già sostenute.”
È quindi necessario allegare alla domanda i documenti relativi alle spese fatturate e quietanzate (bonifici, Riba, paypal, ecc...).
Gli uffici sono comunque a disposizione per ogni chiarimento.