Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 ottobre 2020 - Misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza da COVID-19

Il Presidente del Consiglio dei ministri ed il Ministro della Salute hanno firmato un nuovo DPCM con le nuove misure per il contrasto al contagio da COVID-19, che entra in vigore da oggi, 26 ottobre 2020, e avrà validità fino al 24 novembre 2020.

Suggerimento n. 823/169 del 26 ottobre 2020


In considerazione dell’aggravarsi della situazione epidemiologica dovuta all’emergenza nazionale da COVID-19, il Governo ha adottato un nuovo DPCM che è stato firmato il 24 ottobre u.s. e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 265/2020.

Tale Decreto, che sostituisce i due precedenti DPCM del 13 e del 18 ottobre 2020, conferma l'obbligo su tutto il territorio nazionale di portare sempre con sé la mascherina e di indossarla nei luoghi al chiuso, diversi dalle abitazioni private, e in tutti i luoghi all’aperto, ad eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche del luogo o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi.

Nei luoghi di lavoro, anche in quelli temporanei come i cantieri, si può evitare di usare la mascherina solamente nel caso in cui si lavori continuativamente in condizioni di isolamento dalle altre persone.

Le disposizioni contenute nel DPCM si applicano dal 26 ottobre fino al 24 novembre 2020 e confermano le indicazioni contenute, tra gli altri, nei Protocolli nazionali del 24 aprile scorso, anche per quanto riguarda il tema delle scadenze degli aggiornamenti relativi ai diversi ruoli/abilitazioni di cui alla normativa di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Come misure di prevenzione, è raccomandata ai datori di lavoro privati la differenziazione dell’orario di ingresso del personale ed è fortemente raccomandato l’utilizzo della modalità di lavoro agile (v. nostro Suggerimento n. 756/2020), tenuto conto anche di quanto previsto in merito dai Protocolli sopra citati.

Restano confermate tutte le prescrizioni circa gli spostamenti da e per l’estero facendo sempre riferimento all’Allegato n. 20 del DPCM in parola che distingue in Paesi stranieri secondo i diversi gradi di attenzione determinati dalle Autorità competenti.

Con riferimento alle ipotesi di esenzione dai controlli e test stabiliti nel caso in cui un cittadino rientri da un determinato Stato straniero (v. nostro Suggerimento n. 760/2020), è stato precisato che, tra le altre ipotesi, tali controlli non sono richiesti:

  • ai cittadini e ai residenti di uno Stato membro dell’Unione Europea e degli Stati e territori di cui agli elenchi A, B, C e D dell'allegato 20 che fanno ingresso in Italia per comprovati motivi di lavoro, salvo che nei 14 giorni anteriori all’ingresso in Italia abbiano soggiornato o transitato in uno o più degli Stati e territori di cui all’elenco C;

In proposito, ricordiamo che i siti internet del Ministero della Salute e del Ministero degli Esteri, sotto riportati, riportano tutte le informazioni necessarie e sono costantemente aggiornati circa gli adempimenti da effettuarsi a seconda del Paese da cui si rientra:

http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioContenutiNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=5411&area=nuovoCoronavirus&menu=vuoto

https://www.esteri.it/mae/it/ministero/normativaonline/decreto-iorestoacasa-domande-frequenti/focus-cittadini-italiani-in-rientro-dall-estero-e-cittadini-stranieri-in-italia.html

Tutto ciò premesso, ricordiamo che è in vigore l’Ordinanza, valida fino al 13 novembre 2020, secondo la quale su tutto il territorio della Regione Lombardia, dalle ore 23.00 alle ore 5.00 del giorno successivo, sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d’urgenza ovvero per motivi di salute, fatta eccezione per il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza.

Per tutte le indicazioni operative relative al corretto rispetto della predetta Ordinanza rimandiamo al nostro Suggerimento n. 813/2020 e relativi allegati.


Referenti

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Tags: Coronavirus