Tutelata l'edificabilità dei Piani Attuativi sino al 2 giugno

La disciplina transitoria sul consumo di suolo stabilisce il termine del 2 giugno 2017 per presentare le istanze di Piani Attuativi dei PGT previgenti

Importante | Suggerimento n.252/50 del 16 maggio 2017


Vi ricordiamo che la disciplina transitoria della legge sul consumo di suolo 31/2014 stabilisce che la presentazione dell'istanza dei piani attuativi conformi o in variante alle previsioni di PGT vigenti alla data di entrata in vigore della legge deve intervenire entro trenta mesi da tale data e quindi entro il 2 giugno 2017.

È altresì stabilito che la relativa convenzione deve essere stipulata entro 12 mesi dall'intervenuta esecutività della delibera comunale di approvazione definitiva.

In tale arco temporale avrebbe dovuto compiersi l’attuazione del PTR e dei Piani Provinciali, per permettere ai Comuni le opportune integrazioni dei PGT.

Sul tema, preso atto dell’infruttuoso decorso dei termini della l.r. 31/2014 per l’adozione del PTR, ANCI Lombardia aveva sollecitato la Regione a procedere verso la revisione della norma transitoria, evidenziando come la funzione amministrativa in materia di governo del territorio, costituzionalmente riconosciuta ai Comuni ai sensi del Titolo V della Costituzione, sia al momento non pienamente esercitabile a causa del mancato rispetto delle disposizioni del richiamato art. 5, che impedisce l’adeguamento da parte dei Comuni del Documento di Piano dei PGT, limitando peraltro la concreta possibilità di attuare le azioni di riduzione del consumo di suolo.

Anche Assimpredil Ance, in collaborazione con Ance Lombardia, ha ritenuto opportuno sollecitare un intervento regionale di revisione della norma transitoria che fissa al prossimo 2 giugno la scadenza per la presentazione ai Comuni delle domande di approvazione di eventuali piani attuativi, proponendo che la presentazione delle istanze avvenga entro un termine definito dal completamento del processo di pianificazione sovraordinato.

Allo stato attuale, è in corso di discussione la modifica alla norma transitoria sul consumo di suolo della l.r. 31/2014, oggetto del progetto di legge n. 348, approvato dalla V Commissione Territorio, che sarà esaminato il 16 maggio dal Consiglio Regionale.

Il progetto di legge stabilisce che il Comune, in attesa del completamento del processo di adeguamento della pianificazione sovraordinata, può procedere a varianti del PGT subordinatamente al rispetto del cosiddetto bilancio ecologico (consumo di suolo zero) e ad una valutazione delle qualità ambientali, paesaggistiche e del valore agricolo delle aree interessate dalla trasformazione.

La proposta di legge regionale tutela la potestà dei Comuni in tema di gestione del territorio, prevedendo la facoltà per i Comuni di dar corso ai piani attuativi anche dopo la scadenza di questo termine.

L’operatore che non presenta istanza entro il 2 giugno sarà soggetto alla discrezionalità di attivazione del piano attuativo da parte del Comune, nell’ambito della sua potestà pianificatoria.

Pertanto, al fine di poter attuare la potenzialità edificatoria attribuita ai piani attuativi previsti dai PGT vigenti al 1° dicembre 2014, invitiamo gli operatori interessati a presentare entro il prossimo 2 giugno le istanze di piani attuativi, la cui convenzione dovrà essere stipulata tassativamente entro 12 mesi successivi all’esecutività della delibera comunale di approvazione del Piano.

 

Segnaliamo, inoltre, che sul tema è intervenuto il Consiglio di Stato che, con l’ordinanza 20 aprile 2017, n. 1696 (di cui al ns. Suggerimento Urbanistica ed Edilizia n. 251/49 del 16 maggio 2017, ha accolto la richiesta di sospensiva della sentenza del T.A.R. Lombardia, sede di Brescia, Sezione I, 17 gennaio 2017, n. 47 (di cui al ns. Suggerimento Urbanistica ed Edilizia 71/13 del 27 gennaio 2017), che obbligava il Comune di Brescia a ripristinare i diritti edificatori dopo aver approvato un PGT che prevede la riduzione del consumo di suolo.

 


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Tags: Edilizia