Saldo Imu: scadenza 16 dicembre

Guida riepilogativa delle informazioni necessarie al pagamento del saldo 2024 per le imprese operanti nel settore delle costruzioni.

Suggerimento n. 534/71 del 6 dicembre 2024


Il prossimo 16 dicembre scade il termine per il pagamento della rata di saldo dell’IMU per il 2024. Il tributo locale viene corrisposto in due rate:

  • la prima, a titolo di acconto, scaduta il 17 giugno 2024;
  • la seconda, da versare entro il 16 dicembre 2024, a saldo di quanto ancora dovuto per l’anno 2024 (al netto degli importi già versati con la prima rata), applicando le aliquote deliberate per l’anno in corso, ossia per il 2024.

Le tipologie di immobili delle imprese edili soggette ad IMU sono, a titolo esemplificativo, fabbricati strumentali, aree edificabili, fabbricati in corso di costruzione o ristrutturazione.  In relazione ad essi, l’IMU si applica con l’aliquota di base, fissata all’8,6 per mille, con facoltà dei Comuni di azzeramento o innalzamento fino al 10,6 per mille.

A partire dal periodo d’imposta 2022, i “beni merce” delle imprese di costruzioni, ovvero i beni alla cui produzione o scambio è diretta l’attività d’impresa (cd. “magazzino”) sono esenti dall’IMU. Si tratta dei fabbricati di proprietà di imprese edili, costruiti e destinati alla vendita, e non locati, finché permane tale condizione. Rientrano in tale definizione anche i fabbricati acquistati dall’impresa, ed oggetto di interventi di incisivo recupero.

Si ricorda che l’esclusione da IMU si applica solo a condizione che i lavori di costruzione o ristrutturazione siano ultimati e che il fabbricato resti classificato in bilancio tra le “rimanenze” e, quindi, destinato alla vendita e non locato.

Inoltre, si evidenzia che ai fini dell’esenzione dall’IMU, occorre presentare la relativa dichiarazione, a pena di decadenza dal beneficio. La dichiarazione IMU deve essere presentata o trasmessa telematicamente entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell'imposta (quindi per il 2024 entro il 30 giugno 2025).


Referenti

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