Rigenerazione urbana nei piccoli Comuni - Assegnazione delle risorse statali

Il Ministero dell’Interno ha pubblicato il Decreto recante l’individuazione dei Comuni con meno di 15.000 abitanti richiedenti e di quelli beneficiari delle risorse stanziate a livello nazionale per le opere di rigenerazione urbana.

Importante | Suggerimento n. 642/56 del 2 novembre 2022


Come da comunicato diffuso dal Dipartimento per gli Affari Interni e territoriali del Ministero dell’Interno lo scorso 20 ottobre, è stato pubblicato il Decreto 19 ottobre 2022 recante l’individuazione dei Comuni, inferiori a 15.000 abitanti, richiedenti e di quelli beneficiari del finanziamento di investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale.

 

Il Decreto individua 201 progetti finanziati, per complessivi 296.285.347,88 € e destinati a interventi di rigenerazione urbana.

 

L’elenco dei Comuni a cui sono state assegnate le risorse del bando di rigenerazione urbana è riportato all’Allegato 2 del Decreto 19 ottobre 2022.

 

In totale sono state presentate richieste per 5.616.696.186,17 €, elencate nell’Allegato 1 del Decreto 19 ottobre 2022.

 

 

I progetti finanziati riguardano le seguenti tipologie di interventi:

- manutenzione per il riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico, anche comprese la demolizione di opere abusive realizzate da privati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire e la sistemazione delle pertinenti aree;

- miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia di immobili pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, ovvero alla promozione delle attività culturali e sportive;

- mobilità sostenibile.

 

I progetti di rigenerazione urbana per cui la Legge di Bilancio per il 2022 ha stanziato 300 milioni di euro (art. 1, comma 534) riguardano la riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché il miglioramento del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale da realizzare nei Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti e in quelli che non sono riusciti a ottenere le risorse stanziate nell’analoga iniziativa a favore dei Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti (art. 1, comma 535).

Tali beneficiari delle risorse sono:

- i Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti che, in forma associata, presentino una popolazione superiore a 15.000 abitanti, nel limite massimo di 5.000.000 €;

- i Comuni non beneficiari delle risorse attribuite con il DM 30 dicembre 2021, nel limite massimo della differenza tra le risorse attribuite da tale decreto e gli importi previsti dal DPCM 21 gennaio 2021 (art. 2 comma 2) e dal DM 30 dicembre 2021 e cioè:

- 5.000.000 € per i Comuni con popolazione da 15.000 a 49.999 abitanti;

- 10.000.000 € per i Comuni con popolazione da 50.000 a 100.000 abitanti;

- 20.000.000 € per i Comuni con popolazione superiore o uguale a 100.001 abitanti e per i Comuni capoluogo di Provincia o sede di Città metropolitana.

 

 

In base all’importo dei lavori oggetto di finanziamento, il decreto fissa delle scadenze entro le quali, pena revoca delle risorse, devono essere affidati i lavori.

 

Tali termini, che decorrono dalla data d'emanazione del Decreto (19 ottobre 2022), sono di:

- 15 mesi per affidare le opere il cui costo è inferiore a 2,5 milioni di euro:

scadenza 19 gennaio 2024;

- 20 mesi per affidare le opere il cui costo è superiore a 2,5 milioni di euro:

scadenza 19 giugno 2024.


Referenti

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Tags: Edilizia