È stato pubblicato il terzo Rapporto Congiunturale sul settore delle costruzioni per la Città Metropolitana di Milano e le province di Lodi, Monza e Brianza a cura del Centro Studi di Assimpredil Ance. Il rapporto vuole rappresentare uno strumento di conoscenza dei fenomeni che si manifestano nei territori delle province di Assimpredil Ance utile alle imprese per avere un quadro completo della situazione del settore dell’edilizia e offrire elementi per le decisioni che riguardano gli attori del mercato, privati e pubblici.

In questo terzo rapporto sono stati aggiornati i principali indicatori economici disponibili in attesa che siano diffusi in modo più articolato e consolidato i dati a consuntivo per il 2021 e le previsioni per l’anno in corso.

I dati mostrano una netta conferma della ripresa del PIL per il 2021; l’economia italiana, infatti, è risultata quella con toni di crescita maggiori rispetto alle realtà di altri paesi esteri.

Nel 2021 è particolarmente robusta la crescita degli investimenti nel settore delle costruzioni soprattutto nelle province considerate dal Rapporto. I valori sono superiori non solo al 2020 ma anche agli anni precedenti la pandemia.

Lo stimolo degli incentivi fiscali dei super bonus al 110% e degli altri incentivi per la qualificazione del patrimonio residenziale, assieme alle politiche espansive per gli investimenti nelle infrastrutture stanno producendo effetti positivi sul settore e più in generale su tutta l’economia italiana. I dati indicano un progressivo aumento degli investimenti in infrastrutture, a livello comunale, nei territori considerati dal Rapporto e le prospettive di utilizzo dei fondi del PNRR indicano un percorso positivo per il prossimo futuro.

I dati sottolineano la vivacità, le capacità attrattive e resilienti dei territori che, tuttavia, necessitano delle politiche attive di rigenerazione urbana, con un’intensa collaborazione tra pubblico e privato, come previsto nella recente legge di attuazione del PNRR. Permane alto il rischio che l’aumento dei prezzi delle materie prime e dei semilavorati, spinto in primo luogo dal maggior costo dell’energia, e le strozzature nella catena delle forniture, possano intaccare l’intonazione positiva dell’economia nazionale soprattutto verso il settore delle costruzioni.