Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile

Il Consiglio della Regione Lombardia ha pubblicato il Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile (PRSS).

Suggerimento n. 356/14 del 10 luglio 2023


Informiamo le imprese associate che il Consiglio della Regione Lombardia tramite la DCR XII/42 del 20 giugno 2023 (di cui al BURL S.O n.26 del 1° luglio 2023) ha pubblicato il Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile (PRSS).

Il Programma definisce le indicazioni e gli obiettivi su cui dovrà fondarsi l’azione di governo regionale della XII Legislatura, suddividendo il Programma in sette macro-argomenti, definiti “pilastri”. Ogni pilastro riporta al suo interno: i sotto ambiti, il contesto, gli indicatori di risultato (dimensione utenza, dimensione economico-finanziaria, dimensione normativa e di semplificazione, dimensione innovazione e sostenibilità), gli obiettivi strategici e, infine, gli indicatori per ciascun obiettivo strategico.

I sette pilastri individuati sono i seguenti:

 

  1. Lombardia Connessa

Nel pilastro si prevede una Regione in cui le alte prestazioni, in termini di innovazione tecnologica, non siano assicurate in via esclusiva ai grandi centri urbani, ma siano messe a disposizione di tutti i territori. In questo senso viene posta particolare attenzione al potenziamento del Trasporto Pubblico Locale, della mobilità dolce e delle infrastrutture digitali.

 

  1. Lombardia al Servizio dei Cittadini

Le tematiche centrali del pilastro si sviluppano attorno alla sanità e a tutto il sistema sanitario, ma anche attorno alla sicurezza sul lavoro, attraverso il sostegno strategico della Cabina di regia del Piano Regionale 2022-2025 per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché, attraverso gli investimenti nell’ambito della prevenzione al fine di ridurre l’incidenza di infortuni e l’emersione delle malattie professionali. Sono, inoltre argomenti del pilastro i giovani, il terzo settore e la cittadinanza attiva. In questo pilatro sono ricomprese, altresì, le politiche per la casa e il social housing che hanno come obiettivi il miglioramento dell’acceso ai servizi abitativi, l’aumento dell’offerta a prezzi accessibili per evitare il forzato abbandono delle città e la rigenerazione dei quartieri degradati.

 

  1. Lombardia Terra di Conoscenza

È il pilastro nel quale viene prevista la promozione dell’integrazione tra le varie filiere, la scuola, la formazione, l’università, la ricerca e l’impresa, al fine della loro valorizzazione. Il pilastro punta, inoltre, a rafforzare l’innovazione e il trasferimento tecnologico, oltre che a promuovere e a valorizzare la ricerca scientifica.

Un focus particolare sarà dedicato alle azioni di orientamento e di contrasto alla dispersione scolastica e universitaria (cd. dropout), oltre che al potenziamento del sistema ITS Academy anche con il coinvolgimento delle Associazioni datoriali.

 

  1. Lombardia Terra di Impresa e di Lavoro

Si tratta del pilastro dedicato allo sviluppo dell’imprenditorialità, sostenendo l’innovazione e la ricerca, così come il trasferimento tecnologico. Si punta, pertanto, al sostegno degli investimenti volti ad accompagnare la transizione digitale e la sostenibilità ambientale, al fine di rendere le imprese più resilienti e competitive. Grande attenzione viene dedicata all’attrattività degli 

investimenti e del territorio, promuovendo sinergie tra pubblico e privato, nonché incentivando processi produttivi circolari (spingendo le imprese verso la definizione di nuovi paradigmi di produzione e di sviluppo), avendo quale prospettiva quella di assicurare significative ricadute sulle economie locali anche attraverso la realizzazione di progettualità strategiche orientate a sostenere l’attrattività del territorio, a partire dai progetti di  rigenerazione urbana e di recupero di aree dismesse.

È, altresì, intenzione della Regione sostenere il consolidamento patrimoniale delle imprese elaborando nuovi modelli di accesso al credito che rappresenta uno degli strumenti principali per accrescere la competitività del sistema produttivo, per sostenere gli investimenti in impianti, attrezzature e tecnologie digitali, anche nell’ottica della riduzione dei consumi energetici e della transizione verso modelli di produzione più sostenibili e sicuri.

Regione Lombardia, inoltre, punta a favorire le aggregazioni di imprese che realizzeranno progetti di filiera, sviluppando interconnessioni tra imprese, favorendo quelle in collaborazione con enti di ricerca, di formazione, in­termediari finanziari, fondazioni e altri attori strategici dello sviluppo economico e territoriale.

L’obiettivo strategico è la diffusione in Lombardia di un modello di impresa che valorizzi la sostenibilità ambientale, sociale ed economica quale componente fondamentale della propria strategia produttiva.

Un focus particolare è dedicato alle politiche attive del lavoro con l’obiettivo di ridurre il fenomeno dello skill mismatch finalizzando gli interventi al risultato occupazionale; di particolare interesse il coinvolgimento nelle azioni delle Associazioni datoriali, degli Enti accreditati e delle Fondazioni ITS Academy.

 

  1. Lombardia Green

Il pilastro sintetizza l’impegno di Regione nel processo di transizione ecologica che consideri le differenze dei territori lombardi e le loro strette interdipendenze. Vengono, pertanto, favorite politiche che permettano la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, così da concorrere alla neutralità carbonica, così come la promozione dello sviluppo di fonti di energia rinnovabili e l’incentivazione dell’efficientamento energetico.

Con riferimento all’ambito strategico “Transizione Ecologica” si è voluta porre l’attenzione sulla necessità di avere sistemi di incentivi e strumenti finanziari da incanalare in un’ottica più strutturale e di maggior regolamentazione e stabilizzazione, adeguati a raggiunger sia gli obiettivi regionali posti dal Programma Regionale per Energia Ambiente e Clima, il quale indica al 2030 (in coerenza con l’applicazione dell’atto europeo “Fit For 55”) l’abbattimento delle emissioni gas climalteranti, specificatamente per il settore civile, del 54% rispetto al 2005, ovvero 30,8% rispetto al 2019, sia per quanto riguarda quelli che sono gli obiettivi europei, derivanti dalla recente bozza di Direttiva EPBD “Energy Performance of Buildings Directive”.

Nella prospettiva di incentivazione all’efficientamento energetico, si è voluto inoltre sottolineare il necessario recupero del patrimonio edilizio esistente con azioni che agiscano, in combinazione, sull’involucro e sugli impianti dell’intera struttura edificio.

Con riferimento al territorio, Regione Lombardia intende dare continuità alle politiche intraprese per la riduzione del consumo di suolo, la rigenerazione urbana e la valorizzazione del paesaggio, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini e rendere più attrattivo il territorio, in particolare perseguendo la piena attuazione della normativa urbanistica (L.R. 12/2005 sul Governo del territorio, L.R. 31/2014 sul consumo di suolo e L.R. 18/2019 sulla rigenerazione urbana e territoriale), il rilancio di una co-pianificazione tra i diversi livelli della Pubblica Amministrazione e il supporto ai Comuni per il completamento degli interventi di rigenerazione urbana e valorizzazione dei borghi storici avviati con il Piano Lombardia (L.R. 9/2020).

Al contempo, la Regione sosterrà il ripristino e la riqualificazione del suolo contaminato, nonché azioni volte a migliorare e tutelare la qualità delle acque, a ottimizzare l’utilizzo delle risorse idriche e alla mitigazione del rischio idrogeologico.

Per quanto riguarda il ripristino dei suoli degradati e contaminati, verranno attuati gli indirizzi del Programma regionale di bonifica, a partire dagli interventi di bonifica dei siti orfani (in coerenza con gli obiettivi del PNRR).

Al fine di ridurre il consumo di materie prime e relativi impatti su persone, ambiente e sistema economico, Regione Lombardia intende, invece, sostenere l’economia circolare, favorendo la trasformazione circolare delle filiere secondo i principi dell’ecodesign, il supporto alle collaborazioni di filiera, i partenariati, le forme aggregative e l’utilizzo delle certificazioni di sostenibilità tra le imprese. Regione Lombardia lavorerà per adeguare le politiche sui rifiuti in ottica End of Waste e attuare la pianificazione di settore, semplificare e favorire il recupero effettivo di materia per minimizzare il conferimento in discarica ed ottenere materie prime seconde.

In ambito ambientale, Regione Lombardia mira, altresì, a promuovere l’orientamento alla sostenibilità degli investimenti pubblici (GPP, CAM, ecc.) e politiche integrate di prodotto (certificazioni di prodotto, di filiera, di organizzazione, impronta ambientale di prodotto), oltreché ad attuazione azioni legate alla tassonomia della finanza sostenibile.

 

  1. Lombardia Protagonista

Il focus del pilastro è rappresentato dalle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali Milano Cortina 2026. L’importante evento sarà infatti l’occasione per continuare a lavorare sul posizionamento di Regione Lombardia sia in Europa che nel mondo, rafforzando collaborazioni internazionali e sostenendo la partecipazione e l’organizzazione di eventi nazionali e internazionali in ogni settore.

 

  1. Lombardia Ente di Governo

La XII Legislatura individua nell’autonomia il proprio focus, inteso quale piena assunzione di responsabilità nelle materie in cui la Costituzione e l’iter legislativo e normativo lo consentiranno, secondo un nuovo disegno di riordino territoriale. Sarà, inoltre, obiettivo primario e condiviso quello della gestione integrata delle risorse, ossia della capacità di spendere in modo efficace, trasparente ed efficiente le ingenti risorse a disposizione.

Nella progettazione e poi nella stesura PRSS, Regione Lombardia si è basata su alcuni principi ispiratori, quali: la strategicità attraverso la definizione di traguardi sfidanti; la trasversalità degli obiettivi con l’obiettivo di rispecchiare il lavoro congiunto e coerente dell’Amministrazione Regionale; la sostenibilità facendo tesoro dell’esperienza della Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile (approvata nella precedente legislatura), incrociando i suoi obiettivi e indicatori con quelli del nuovo PRSS, assicurando così anche un aggancio diretto ai Sustainable Development Goals (SDGs) dell’Agenda ONU 2030. La sostenibilità è stata declinata in tutti i “Pilastri” del PRSS, secondo l’ormai nota articolazione sulle tre dimensioni: ambientale, sociale ed economica (ESG).


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