Presunzione di colpevolezza? No, grazie. Come coniugare difesa della legalità e tutela dei diritti costituzionali

Disponibile il terzo numero della collana “Guida pratica Ance: proposte e azioni per far ripartire il Paese”.

Suggerimento n.399/22 del 30 luglio 2019


ANCE ha creato la collana “Guida pratica ANCE: proposte e azioni per far ripartire il Paese” al fine di offrire uno strumento semplice e agevole, di immediato utilizzo, per affrontare alcuni nodi fondamentali per lo sviluppo e il bene sociale.

 

In questa occasione viene affrontato il tema “Presunzione di colpevolezza? No, grazie. Come coniugare difesa della legalità e tutela dei diritti costituzionali”, che si trasmette in allegato.

Negli ultimi anni, forse anche sull'onda emotiva di alcuni fatti delittuosi, si è andata affermando la convinzione che gli ordinari meccanismi, volti a contrastare i fenomeni corruttivi o l'infiltrazione mafiosa nel settore degli appalti, non costituiscano più un sufficiente strumento di deterrenza.

Il risultato è che il Legislatore sembra aver abbandonato la regola costituzionale della "presunzione di innocenza" (articolo 27 comma 2 della Costituzione).

Questo avviene in tutti i settori della vita pubblica, non solo in quello economico. Naturalmente, quando si perde di vista una "stella polare" della civiltà giuridica di tale portata, il timore fondato è che le imprese, anche le migliori, siano destinate all'estinzione. Come uscirne?

La Guida formula proposte in questo senso.

 


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