Piano strategico metropolitano

Adottato il Piano Strategico della Città metropolitana di Milano

Suggerimento n.186/25 del 18 aprile 2016


La legge n. 56 del 2014 assegna alle Città metropolitane la adozione e l’aggiornamento annuale di un Piano Strategico triennale del territorio metropolitano che costituisce atto di indirizzo per l’ente e per l’esercizio delle funzioni dei Comuni e delle Unioni di Comuni, individuando gli scenari e determinando gli obiettivi generali di sviluppo della comunità.

Tale strumento intende proporre una visione di lungo periodo, funzionale a definire una strategia in grado di orientare lo sviluppo del territorio nelle sue diverse componenti e costituirà, altresì, la cornice di riferimento per il coordinamento dell’azione complessiva di governo delle amministrazioni locali del territorio.

Il Piano Strategico Metropolitano è caratterizzato da una sostanziale multidisciplinarietà poiché, oltre alle funzioni fondamentali proprie e a quelle ereditate dalla ex Provincia, deve contemplare anche l’esercizio di funzioni delegate o assegnate dalla Regione.

A differenza di quanto accade con le Province, quindi, le Città metropolitane non si configurano quali enti finalizzati a rappresentare gli interessi delle proprie comunità, ma svolgono piuttosto un più generale obiettivo di sviluppo strategico che intende attivare le relazioni con altri livelli istituzionali e con una molteplicità di soggetti anche extraterritoriali.

Indirizzi per l’azione della Città metropolitana

Le strategie e i progetti che il Piano Metropolitano intende attivare sono rivolti a:

  • innovare e semplificare la pubblica amministrazione, quale fattore essenziale per migliorare le relazioni con i cittadini e mobilitare investimenti, riducendo i costi e sbloccando energie potenziali;
  • generare nuove attività economiche e nuova occupazione grazie ad interventi mirati alla qualificazione dei contesti economico-territoriali;
  • integrare infrastrutture e servizi di mobilità di persone e di dati, al fine di rafforzare la connessione di persone, imprese, territori, dati e informazioni, che devono muoversi con sempre maggiore libertà, velocità e in forma integrata attraverso infrastrutture materiali e immateriali;
  • programmare l’infrastrutturazione del territorio che privilegerà il completamento e la riqualificazione delle infrastrutture esistenti e dei nodi di interscambio;
  • intervenire sul Trasporto Pubblico Locale (TPL), i cui servizi dovranno essere riorganizzati nell’ottica di una maggiore integrazione dei servizi urbani di Milano con i servizi interurbani;
  • porre al centro dello sviluppo futuro la rigenerazione urbana che dovrà governare le grandi trasformazioni attraverso nuovi processi e strumenti, comprese forme di perequazione e compensazione territoriale e fiscale;
  • individuare gli ambiti territoriali ottimali per la programmazione e gestione dei grandi servizi a rete (acqua, energia, rifiuti, ecc.)

Zone omogenee

Tenendo conto delle specificità territoriali, il Piano Strategico fa proprie le cd Zone omogenee della Città metropolitana, così come approvate dal Consiglio metropolitano nella seduta del 17 settembre 2015, nonché il Regolamento sul funzionamento delle Zone omogenee stesse, che disciplina la costituzione delle Zone, gli organi e il loro funzionamento, le competenze e le funzioni, le forme associate di svolgimento di funzioni, i rapporti con altri Enti e istituzioni.

Il Piano Strategico della Città Metropolitana di Milano è scaricabile nella sezione dedicata del sito internet www.cittametropolitana.mi.it.


Referenti

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Tags: Urbanistica