Piano Straordinario per la Casa Accessibile a Milano
Approvate le linee di indirizzo del Piano Straordinario per la Casa di Milano, che delineano una nuova strategia per l’abitare in affitto accessibile.
Importante | Suggerimento n. 498/55 del 20 ottobre 2025
La Giunta Comunale di Milano ha approvato lo scorso 9 ottobre la Delibera n. 1236 con cui ha approvato le nuove linee di indirizzo per il Piano Straordinario per la Casa Accessibile, avviato meno di un anno fa con la Delibera di Giunta Comunale n. 1299 del 24 ottobre 2024.
Il Piano Straordinario per la Casa Accessibile di Milano definisce una cornice a forte regia pubblica entro cui sperimentare un modello attuativo innovativo e una nuova metodologia di partnership pubblico-privata, volta alla riqualificazione del patrimonio SAP (Servizi Abitativi Pubblici) e alla realizzazione di nuove unità abitative in regime ERSC (Edilizia Residenziale Sociale Calmierata), anche in collaborazione con operatori qualificati del settore sociale.
La strategia per l’abitare accessibile di Milano si fonda su tre pilastri:
- il Piano Straordinario Casa, lanciato nel 2024 ed evoluto in una forma più inclusiva e sostenibile;
- la valorizzazione dell’ERP per un abitare che includa tutti, dal ceto medio alle persone più in difficoltà, che si attua con la riqualificazione di 2.500 appartamenti nel triennio 2025-2027;
- lo sguardo metropolitano, con il Progetto Sistema Abitare, sviluppato insieme ai Comuni di Cologno Monzese, Gessate e Gorgonzola (di cui al suggerimento n. 353/39 del 27 giugno 2025).
Allo scopo di promuovere l’implementazione dell’Edilizia Residenziale Sociale Calmierata (ERSC) il Piano Straordinario per la Casa Accessibile prevede la messa a disposizione di aree comunali dismesse e del patrimonio inutilizzato da ristrutturare.
È confermato l’obiettivo di costruire 10.000 alloggi (di cui 6.500 a Milano e 3.500 fuori Milano) in 10 anni, con affitti sostenibili e permanenti di circa 80 € al mq all’anno (corrispondenti a 400 € al mese per un appartamento di 60 mq), destinati a lavoratori con redditi compresi tra 1.500 € e 2.500 € mensili.
Il 28 maggio 2025 è scaduto il termine dei due avvisi esplorativi (Determinazione Dirigenziale della Direzione Casa n. 11859 del 16 dicembre 2024 e Determinazione Dirigenziale della Direzione Casa n. 1355 del 27 febbraio 2025) pubblicati per raccogliere le manifestazioni di interesse sulle prime otto aree (via Demostene, 10, via Bovisasca 18, via Pompeo Leoni, via Pitagora, Ex Palasharp - via Sant’Elia 33, via san Romanello, GFU Porto di Mare, via Medici del Vascello).
Delle varie proposte pervenute, solo una, relativa all’area in via Demostene, 10, è stata valutata dal Gruppo di Lavoro in linea con gli obiettivi fissati nella Delibera di Giunta Comunale n. 1299/2024.
Il primo bando sarà pubblicato tra ottobre e novembre e riguarderà l’area di via Demostene 10, circa 5.000 metri quadri nei pressi della linea metropolitana M1 a Gorla.
La proposta alla base del bando prevede la realizzazione di 33 alloggi, 1.500 mq di verde pubblico e 1.200 metri quadri di servizi e negozi di vicinato al piano terra, con la stipula della convenzione con il Comune da parte del soggetto che presenterà la migliore offerta.
Per i compendi: Ex Palasharp – via Sant’Elia 33, via San Romanello, via Pitagora, via Bovisasca 18, via Pompeo Leoni, via Medici Del Vascello, GFU Porto Di Mare, risulta necessaria un’estensione dell’istruttoria comunale per approfondire gli aspetti economico-finanziari delle progettualità e la stima dei costi delle bonifiche, al fine di contribuire alla stesura del Piano Economico Finanziario.
Le nuove linee di indirizzo del Piano Casa definiscono quattro importanti elementi innovativi per attuare la strategia dell’abitare accessibile.
- La prima novità è l’avvio di un concorso internazionale comparativo per le restanti aree da bandire, volto a promuovere la partecipazione di progettisti internazionali. A questo si affiancheranno le indagini ambientali per stimare i costi di bonifica e gli approfondimenti economico-finanziari da parte degli uffici comunali, per ridurre le incertezze e garantire solidità alle proposte.
L’obiettivo è costruire quartieri sostenibili e accessibili, in base ai quattro pilastri dell’inclusività abitativa definiti dal programma Horizon Europe: Accessibility (accessibilità), Availability (disponibilità), Affordability (economicità) e Acceptability (accettabilità).
- La seconda novità riguarda la valorizzazione del patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) e di immobili comunali non ERP oggi inseriti nel Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni Immobiliari (PAVI), che verranno sottratti alla vendita. Si tratta di unità vuote e disponibili in tempi brevi. Il primo immobile che sarà recuperato è uno stabile residenziale in via Trivulzio 18, dove verranno riqualificati 12 appartamenti attraverso un bando previsto tra novembre e dicembre 2025.
- La terza novità prevede avvisi esplorativi per ampliare il patrimonio abitativo cittadino, acquisendo immobili di proprietà di altri Enti pubblici da destinare a edilizia sociale e a canone accessibile, utilizzando le risorse già stanziate a bilancio.
- La quarta novità consiste nell’attuare la rigenerazione degli spazi urbani, destinando alcune aree del Piano Casa alle funzioni pubbliche e al verde urbano (via Betti, via Trevi, via De Notaris, piazzale Martesana e via Esterle) per una superficie complessiva di 32.000 mq, finalizzate a valorizzare gli spazi di natura e socialità.
Si rendono disponibili in allegato la Delibera di Giunta Comunale di Milano n. 1236 del 9 ottobre 2025 e il relativo Allegato 1, oltre alla presentazione delle linee di indirizzo del Piano Casa.