Piani cave – Pubblicata la L.R. n. 38/2015

La L.R. n. 38/2015 ha stabilito la proroga di tre anni dell’efficacia dei piani cave scaduti, qualora non sia ancora stato approvato un nuovo piano cave.

Suggerimento n.515/134 del 10 dicembre 2015


Informiamo le imprese associate che è stata pubblicata la L.R. n.38/2015 “Legge di semplificazione 2015 – ambiti economico, sociale, territoriale ” (sul BURL n.46, supplemento ordinario, del 12 novembre 2015).

La legge regionale contiene all’art. 15 alcune modifiche alla L.R. 17/1998 relativa alle norme per la disciplina delle sostanze minerali di cava e più nello specifico ai Piani cave.

Si segnala in particolare che il comma 4-quater del sopracitato art.15, specifica che:

“L’efficacia dei piani delle cave cessa comunque allo scadere del terzo anno dalla data di scadenza di validità dei piani stessi.

In pratica, la L.R. n. 38/2015 ha stabilito la proroga di tre anni dell’efficacia dei Piani cave scaduti (i quali hanno validità decennale), qualora non sia ancora stato approvato un nuovo Piano cave.

Tale disposizione è stata ritenuta necessaria in quanto la legge regionale non regolamenta in modo esplicito il periodo intermedio tra la scadenza di un Piano e l’approvazione del successivo.

La mancata valenza dei Piani cave nel periodo transitorio comporta, infatti, l’impossibilità ad autorizzare l’attività di escavazione di volumi previsti dal Piano e di cui è stata valutata la sostenibilità tecnica ed economica.

Con riferimento alle Province di nostra competenza segnaliamo quanto segue.

Città Metropolitana di Milano

Il Piano Cave della ex Provincia di Milano (ora Città Metropolitana) è stato approvato il 16 maggio 2006 e avrà pertanto scadenza in data 16 maggio 2016. Se per tale data non sarà approvato il nuovo Piano Cave, quello vigente sarà prorogato di tre anni, cioè fino al 16 maggio 2019.

Provincia di Monza e Brianza

Il Piano Cave della Provincia di Monza e Brianza è attualmente ricompreso in quello della Città Metropolitana di Milano fino al 16 maggio 2016. Tuttavia la Provincia di Monza e Brianza in data 12/03/2014 ha trasmesso alla Regione Lombardia la proposta di un proprio Piano Cave provinciale che dovrà essere approvato a breve e che sarà autonomo da quello della Città Metropolitana di Milano dopo la scadenza del 16 maggio 2016. Se per tale data il nuovo Piano cave della Provincia di Monza e Brianza non sarà approvato, resterà vigente quello della ex Provincia di Milano fino al 16 maggio 2019.

Provincia di Lodi

Il Piano Cave della Provincia di Lodi è stato approvato il 15 dicembre 2004 ed è scaduto il 15 dicembre 2014. A fronte delle nuove disposizioni regionali, in attesa della pubblicazione del nuovo Piano Cave, resta vigente per altri tre anni, cioè fino al 15 dicembre 2017, quello attualmente in vigore.  

Si segnala che questa previsione normativa, sebbene molto importante, non si pone tuttavia in uguale misura rispetto a tutti gli operatori. All’atto pratico quindi, nel caso di altre Province lombarde, la proroga triennale ha effetto solo per i Piani Cave scaduti a partire dal mese di dicembre 2013.

Ci sono infatti Piani Cave di alcune Province lombarde che nonostante la proroga risultano comunque scaduti e quindi gli operatori sono nell’impossibilità di proseguire con le proprie attività produttive.

Per questo motivo il sistema associativo ha in corso continui confronti sia tecnici che politici con Regione Lombardia, al fine di giungere alla definizione di soluzioni adeguate, per poter garantire la continuità di produzione a tutte le aziende del settore, nonché un approvvigionamento costante di materie prime indispensabili per le attività edili.

Provvedimenti autorizzativi ai poli estrattivi

Le imprese che fossero titolari di un provvedimento autorizzativo al polo estrattivo, in ragione di detta proroga triennale, possono beneficiare della validità del loro titolo e continuare ad effettuare l’attività estrattiva nei dieci anni di validità della loro autorizzazione oppure richiedere un’autorizzazione ex-novo per tutto il periodo di validità del Piano cave.

Ad esempio se un Piano Cave scadrà nel 2017 per effetto della proroga, un’impresa può richiedere l’autorizzazione al polo estrattivo nel 2015 e continuare a lavorare fino al 2025, nonostante il Piano Cave sia scaduto.

In aggiunta a tali disposizioni, la legge regionale conferisce alla Provincia di Sondrio le funzioni esercitate dalla Regione in materia di sostanze minerali di cava, in attuazione di quanto previsto dalla L.R. n. 19/2015 “Riforma del sistema delle autonomie della Regione e disposizioni per il riconoscimento della specificità dei territori montani” e ne disciplina la procedura di approvazione del Piano.


Referenti

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Tags: Ambiente