Lo scorso 24 giugno Assimpredil Ance ha organizzato un webinar, per illustrare il nuovo comma 2 ter dell’art. 103 del decreto “Cura Italia”.

La Legge n. 27 del 24 aprile 2020, di conversione con modificazioni del decreto D.L. Cura Italia, ha inserito nel corpo dell’art 103 il nuovo comma 2 ter, all’interno di una miscellanea di disposizioni molto eterogenee, ancora poco noto, benché decisamente di grande interesse per le imprese edili, alle prese con contestazioni di ritardi e penali nell’esecuzione dei lavori e con mancati pagamenti.

Con questa novità legislativa, sono state stabilite per legge proroghe prefissate dei termini di inizio e fine dei lavori edili nei contratti stipulati tra privati, in corso durante il periodo emergenziale dovuto alla pandemia. Inoltre, il Committente, in deroga ad ogni altra disposizione contrattuale, è stato obbligato per legge al pagamento di tutti i lavori eseguiti prima della sospensione dei cantieri.

La novità legislativa, certamente di palese favore per le imprese appaltatrici, ha un impatto dirompente sui contratti di appalto in essere, ma è ancora poco conosciuta ed applicata, anche perché non è di univoca interpretazione e implica un difficile raccordo con altre previsioni normative applicabili.

Nel webinar che è stato tenuto dall’avv. Maria Luisa Corsi, è stata illustrata ai partecipanti una prima chiave di lettura applicativa concreta, contestualizzando la nuova disciplina rispetto sia alle previsioni del codice civile in tema di appalto, sia all’art. 91 comma 1 del medesimo Decreto Cura Italia (di cui pure l’avv. Corsi ha già trattato in un precedente webinar del 28 aprile u.s. dal titolo “Effetti dell’epidemia nei rapporti contrattuali” che pure potete reperire cliccando qui).

Grazie alla registrazione del webinar del 24 giugno, anche chi non ha potuto partecipare potrà beneficiare di tali contenuti.

Il contenuto, riservato unicamente ai soci di Assimpredil Ance, è visibile cliccando qui, mentre le slide presentatesono disponibili in allegato.