Nuovo modello RLI per registrazione contratti di locazione
Aggiornato il modello RLI per permettere l’opzione della cedolare secca per locazioni di negozi.
Suggerimento n.174/26 del 21 marzo 2019
Con Provvedimento direttoriale prot. n. 64442/2019 del 19 Marzo l'Agenzia delle Entrate ha aggiornato il Modello RLI per l'esercizio dell'opzione della cedolare secca sulle locazioni di negozi e locali commerciali.
Come è noto la Legge di Bilancio 2019 ha previsto, in alternativa al regime ordinario vigente per la tassazione del reddito fondiario ai fini dell’Irpef, l’applicazione della cedolare secca del 21% ai contratti stipulati nel 2019 relativi ad unità immobiliari classificate nella categoria catastale C/1 (negozi e botteghe) di superficie fino a 600 mq e le relative pertinenzelocate congiuntamente.
Alla base dell’aggiornamento del modello RLI per la registrazione dei contratti di locazione stipulati nel 2019 vi è la necessità di consentire l’adesione al regime della cedolare secca anche per negozi e locali commerciali.
Con l’aggiornamento del modello RLI, dal 20 marzo 2019 la procedura telematica si estende anche alle locazioni di immobili commerciali, mentre fino ad oggi l’esercizio dell’opzione per la tassazione sostitutiva per tali immobili era possibile soltanto recandosi fisicamente presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate.
Il nuovo modulo per la registrazione del contratto d'affitto e gli adempimenti successivi è obbligatorio a partire dal 20 maggio 2019.
Dal 20 marzo e per i successivi due mesi, vi è un periodo transitorio durante il quale i contribuenti possono utilizzare sia il modello RLI approvato nel 2017 sia il nuovo modulo aggiornato.
L’opzione per la tassazione con cedolare secca è esercitabile nel quadro D del modello, sia per la registrazione di contratti di locazione ad uso abitativo che per gli immobili di categoria catastale C1.
In questo quadro va indicato il numero d’ordine dell’immobile e del locatore, la relativa quota di possesso e barrare la casella dedicata alla scelta dell’opzione per la cedolare secca.
Per ogni immobile è necessario compilare un numero di righi pari al numero dei locatori.
L’opzione può essere esercitata in sede di registrazione del contratto o in caso di proroga o annualità successiva entro il termine di versamento dell’imposta di registro.
L’opzione deve essere preventivamente comunicata al conduttore mediante lettera raccomandata, all’interno della quale l’affittuario rinuncia ad esercitare la facoltà di richiedere l’aggiornamento del canone pattuito.