Manifestazioni di interesse per gli accordi per l’attrattivita’
Avviata la procedura di manifestazione di interesse dei Comuni lombardi interessati a presentare candidature per partecipare al bando “Attract – Accordi per l’attrattività”.
Suggerimento n.198/37 del 6 aprile 2017
È stata avviata la procedura regionale relativa al bando “Attract - Accordi per l’attrattività”, con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia del 4 aprile 2017 - Serie Ordinaria n. 14 del Decreto del Dirigente di Unità Organizzativa 29 marzo 2017, n. 3505, recante la "Manifestazione d’interesse per la presentazione di candidature da parte dei Comuni lombardi relative all’intervento: «Attract – Accordi per l’attrattività in attuazione della d.g.r. 28 novembre 2016, n. 5889 »”.
Il provvedimento riporta le modalità, le procedure, i tempi per la presentazione da parte dei Comuni lombardi delle candidature e l’individuazione degli impegni che i Comuni dovranno sostenere in termini di semplificazione, incentivazione economica e promozione delle opportunità localizzative proposte.
I Comuni selezionati sottoscriveranno con Regione Lombardia specifici “Accordi per l’Attrattività” per favorire la realizzazione degli investimenti nelle aree da loro individuate.
L’iniziativa persegue l’obiettivo di mettere a disposizione di imprese che intendono investire in Lombardia un contesto in cui sono definite certezze in termini di aree, tempi di investimento e incentivi, grazie anche all’aggregazione di stakeholder territoriali (tra cui le Camere di Commercio, gli Enti appartenenti al Sistema Regionale, le Associazioni e le aggregazioni imprenditoriali, gli Ordini professionali, le Istituzioni del credito e della finanza, gli Enti di formazione e della ricerca), che si impegnino a sostenere la finalizzazione degli investimenti.
Possono aderire all’iniziativa gli altri Comuni della Lombardia che presentino la manifestazione di interesse con una domanda di candidatura contenente:
- una o più opportunità insediative disponibili nel territorio comunale considerate maggiormente attrattive e che interessano aree edificabili con superficie di almeno mq 10.000 o edifici esistenti con una superficie lorda di pavimento di almeno mq 1.000, da adibire ad attività produttive, direzionali, turistico-ricettive, logistiche e trasporti;
- una proposta con l’elenco degli interventi di semplificazione, agevolazione e promozione che il Comune si impegna a mettere in atto per favorire la realizzazione dell’investimento nelle aree proposte.
I Comuni si faranno carico di coinvolgere i soggetti locali necessari per garantire gli impegni assunti relativi alle aree identificate (a titolo esemplificativo e non esaustivo altri Comuni limitrofi, proprietari dei terreni, enti terzi coinvolti nel procedimento di insediamento), oltre ai soggetti coinvolti a livello territoriale, come le Associazioni di categoria.
Il Comune di Milano non è tra i soggetti destinatari dell’iniziativa e potrà sottoscrivere con Regione Lombardia uno specifico accordo di collaborazione, in considerazione delle peculiari caratteristiche e dimensioni del territorio.
I Comuni selezionati possono ricevere un contributo a fondo perduto di cofinanziamento dell’80% delle spese effettivamente sostenute per realizzare gli interventi volti a favorire l’attrattività del territorio, fino a un massimo di 100.000 €.
I Comuni possono presentare la domanda di candidatura solo in modalità telematica dal portale http://servizionline.lom.camcom.it/front-rol/.
Sarà possibile la presentazione dalle ore 14.30 del 18 aprile 2017 sino alle ore 12.00 del 5 giugno 2017.
Accedendo al sito di Union Camere Lombardia all’indirizzo www.unioncamerelombardia.it, sono disponibili il decreto con cui è stato approvato l’avviso per la manifestazione di interesse per l’iniziativa AttrACT e la descrizione del Programma AttrACT e delle modalità per la presentazione della domanda.
La domanda di candidatura dovrà riportare:
- gli elementi qualificanti l’offerta localizzativa;
- l’indicazione di eventuali tipologie di insediamento escluse;
- la fascia di valore dell’area;
- la tipologia di utilizzo precedente;
- gli strumenti di programmazione territoriale e urbanistici vigenti sull’area;
- gli eventuali processi autorizzativi;
- la destinazione d’uso;
- l’accessibilità dell’area;
- la certificazione attestante l’avvenuto processo di bonifica o la dichiarazione che l’area non necessita di interventi di bonifica.
Le domande saranno oggetto di istruttoria formale e tecnica, in base alla quale saranno selezionati 70 Comuni, suddivisi secondo i criteri di seguito riportati:
Numero di abitanti per Comune |
Numero Comuni ammissibili |
Più di 100.000 |
1 |
Tra 50.000 e 100.000 |
4 |
Tra 30.000 e 50.000 |
8 |
Tra 15.000 e 30.000 |
17 |
Tra 5.000 e 15.000 |
20 |
Meno di 5.000 |
20 |