Legge regionale per la città metropolitana
Approvata la legge regionale che disciplina le competenze della Città metropolitana di Milano.
Suggerimento n.457/46 del 21 ottobre 2015
La Regione Lombardia, nella seduta consiliare del 29 settembre 2015 ha approvato la Legge regionale recante le “Disposizioni per la valorizzazione del ruolo istituzionale della Città metropolitana di Milano e modifiche alla legge regionale 8 luglio 2015, n. 19 - Riforma del sistema delle autonomie della Regione e disposizioni per il riconoscimento della specificità dei Territori montani, in attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 - Disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di comuni”.
Il provvedimento, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia – Supplemento n. 42 del 16 ottobre 2015, ha la finalità di determinare le competenze attribuite alla Città metropolitana in attuazione della legge 56/2014.
E’ valorizzato il ruolo istituzionale della Citta metropolitana di Milano, quale ente finalizzato allo sviluppo strategico del territorio metropolitano e alla relativa pianificazione urbanistica, oltre che alla gestione integrata di servizi, infrastrutture, sistemi di comunicazione e al coordinamento dei Comuni facenti parte di tale ambito territoriale.
Conferenza permanente Regione – Città metropolitana
E’ istituita la Conferenza permanente Regione - Città metropolitana, che consiste nella sede in cui individuare gli obiettivi di interesse comune alle due istituzioni e definire le azioni per perseguirli, prevedendo altresì le forme di consultazione con le Associazioni rappresentative degli interessi socio-economici.
In sede di Conferenza permanente, la Regione e la Città metropolitana determinano un’intesa quadro, che potrà consistere anche in specifici accordi settoriali o attività progettuali e che dovrà stabilire le linee programmatiche e le iniziative progettuali di raccordo tra il Programma regionale di sviluppo della Regione, di cui alla legge regionale 31 marzo 1978 n. 34 e il Piano strategico della Città metropolitana previsto dalla L. 56/2014.
La Conferenza ha le seguenti funzioni:
- - avviare il confronto sul processo di elaborazione del piano strategico della Città metropolitana;
- - monitorare lo stato di avanzamento dell’intesa quadro e l’aggiornamento del Programma regionale di sviluppo e del piano strategico della Città metropolitana;
- - provvedere alla elaborazione e alla condivisione dei criteri e degli indirizzi del Piano territoriale regionale per la redazione del Piano territoriale metropolitano, assicurando la compatibilità e la coerenza della pianificazione urbanistica comunale nell'ambito metropolitano.
Funzioni della città metropolitana
Ai sensi della nuova Legge Regionale, compete alla Città metropolitana l’esercizio delle funzioni che erano in capo alla Provincia di Milano, ad eccezione delle competenze in materia di agricoltura, foresta, caccia e pesca, politiche culturali, ambiente ed energia, che sono attribuite
alla Regione. Sono trasferite alla Città metropolitana anche le funzioni concernenti il servizio idrico integrato, che erano in capo alla Provincia di Milano e al Comune di Milano.
In particolare, le competenze del Consiglio provinciale s’intendono attribuite al Consiglio metropolitano, mentre le competenze della Conferenza dei Comuni e delle aree regionali protette sono attribuite alla Conferenza metropolitana integrata con i rappresentanti degli enti gestori delle aree protette territorialmente interessate.
Piano Territoriale Metropolitano
Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Milano è efficace sino all’entrata in vigore del Piano Territoriale Metropolitano (PTM), che assume valenza di pianificazione territoriale di coordinamento, nonché di pianificazione generale.
In attesa di revisione della legge urbanistica regionale, le disposizioni relative al PTCP contenute nella L.R. 12/2015 devono intendersi riferite al PTM, comprese le procedure di approvazione del Piano.
Il PTM è redatto sulla base dei criteri stabiliti dal Piano territoriale regionale (PTR), aventi la finalità di rendere la Città metropolitana un elemento di attrattività regionale nello scenario internazionale e un fattore incrementante la competitività nel rispetto delle diverse vocazioni dei territori regionali.
La valutazione di coerenza del PTM con il PTR è espressa dalla Regione dopo l’adozione del PTM e prima della sua approvazione.
I programmi settoriali delle politiche della Città metropolitana e gli strumenti urbanistici dei singoli Comuni che la compongono dovranno conformarsi al PTM, che costituisce anche lo strumento di pianificazione regionale.
Gli insediamenti di portata sovracomunale nell’ambito della Città metropolitana sono individuati dal PTM ed hanno efficacia prescrittiva e prevalente sugli atti dei PGT dei Comuni.