Legge europea 2019-2020: modifiche in materia di Appalti Pubblici

Il 1° febbraio entra in vigore la “Legge europea 2019-2020” che apporta sostanziali modifiche al Codice degli Appalti Pubblici.

Suggerimento n. 57/5 del 24 gennaio 2022


Si rende noto che lo scorso 17 gennaio è stata pubblicata la Legge 23 dicembre 2021, n. 238 “Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2019-2020”, che entrerà in vigore il prossimo 1° febbraio 2022.

Tra le varie disposizioni contenute nella nuova legge si segnala l’art. 10, che dispone alcune modifiche al Codice dei Contratti pubblici, approvate per risolvere la procedura di Infrazione n. 2018/2273, con la quale era stata dichiarata, tra l’altro, l’incompatibilità con la Direttiva comunitaria, delle disposizioni sul subappalto e sulle clausole di esclusione.

In particolare, la nuova legge abroga il divieto di stipula del contratto di subappalto con altra impresa che ha partecipato alla medesima procedura di gara e, definitivamente, l’obbligo di indicazione della terna di subappaltatori, previsione attualmente solo sospesa.

In tema di cause di esclusione, invece, è stata modificata quella relativa alle violazioni non definitivamente accertate in materia di pagamento di imposte e tasse che saranno individuate mediante un apposito decreto del Ministero dell’Economia e che, in ogni caso, dovranno essere correlate al valore dell'appalto e comunque di importo non inferiore a 35.000 euro.

L’entrata in vigore della nuova norma costituisce un importante successo di tutto il sistema associativo, giacché risolve alcune delle criticità che hanno subito in questi anni le imprese che operano nel mercato delle Opere Pubbliche.

 


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