INPS - Riposi giornalieri per allattamento - Presentazione delle domande per i padri lavoratori dipendenti

Dal 28 ottobre 2018, la trasmissione delle domande per i riposi giornalieri per allattamento presentate dai padri lavoratori dipendenti potrà avvenire esclusivamente attraverso il canale telematico.

Suggerimento n. 398/53 del 5 settembre 2018


Con il messaggio n. 3014/2018, l’INPS ha comunicato che è disponibile il servizio per la trasmissione online delle domande di permessi giornalieri per allattamento, presentate dai padri lavoratori dipendenti aventi diritto, che fino ad oggi potevano essere presentate solo in modalità cartacea.

Fino al termine del periodo transitorio, ossia fino al 27 ottobre 2018, l’INPS ha stabilito che si possa continuare ad inviare la domanda mediante le tradizionali modalità.

Alla fine di detto periodo transitorio, si potranno usare esclusivamente i seguenti canali:

  • servizio online accessibile dal cittadino collegandosi al sito dell’INPS mediante PIN dispositivo;
  • Contact Center Multicanale al numero verde 803.164 (da telefono fisso) o 06164164 (da telefono cellulare);
  • patronato.

Pertanto, a decorrere dal 28 ottobre 2018, la domanda di riposi giornalieri della madre lavoratrice dipendente continuerà ad essere presentata esclusivamente al datore di lavoro, mentre la domanda del padre lavoratore dipendente e l’eventuale documentazione necessaria all’istruttoria dovrà essere presentata anche all'INPS, esclusivamente con le modalità sopra descritte, entro il termine di prescrizione di un anno.

Ricordiamo che i riposi giornalieri per allattamento sono permessi orari riconosciuti alle lavoratrici madri dipendenti in caso di parto, adozione e/o affidamento durante il primo anno di vita del bambino o dall’ingresso in famiglia del minore adottato/affidato.

I riposi giornalieri sono, inoltre, riconosciuti al padre lavoratore dipendente nei seguenti casi:

  • morte o grave infermità della madre;
  • abbandono del figlio da parte della madre;
  • affidamento esclusivo del figlio al padre richiedente;
  • madre lavoratrice non avente diritto ai riposi (lavoratrice parasubordinata, autonoma, libera professionista, a domicilio, domestica);
  • madre casalinga;
  • rinuncia della madre, lavoratrice dipendente.

I riposi giornalieri per allattamento hanno la seguente durata:

  • due ore di riposo al giorno, se l’orario contrattuale di lavoro è pari o superiore alle sei ore giornaliere;
  • un’ora di riposo al giorno, se l’orario contrattuale di lavoro è inferiore alle sei ore giornaliere.

In caso di parto o adozione e/o affidamento plurimi i riposi sono raddoppiati e le ore aggiuntive possono essere riconosciute al padre anche durante i periodi di congedo di maternità, o nel teorico periodo di trattamento economico spettante alla madre dopo il parto o adozione e/o affidamento, e di congedo parentale della madre.


Referenti

Questo contenuto è riservato agli iscritti ad Assimpredil Ance. Se sei iscritto ad Assimpredil Ance, accedi. Se ancora non lo sei, scopri come fare.