INPS - Denunce mensili UniEmens - DM “Anomali” e “Provvisori” - Riflessi sulla regolarita’ contributiva

L’Istituto ha reso note le conseguenze relative alla trasmissione di UniEmens che presentino differenze tra la somma dei singoli elementi contributivi individuali e i dati dichiarativi “totale a debito e totale a credito” a livello aziendale.

Suggerimento n. 467/68 del 30 ottobre 2015


Con il messaggio n. 5207/2015, l’INPS ha fornito una serie di importanti indicazioni in merito alle denunce mensili delle retribuzioni e dei contributi (UniEmens) che presentino “squadrature”, cioè differenze tra la somma dei singoli elementi contributivi individuali e i dati dichiarativi “totale a debito e totale a credito” a livello aziendale, nonché le conseguenze che possono derivare da tali situazioni a partire dal mese di ottobre 2015.

Nel rimandare al predetto messaggio per eventuali approfondimenti, evidenziamo di seguito gli aspetti di maggior interesse per le imprese.

Anzitutto, va premesso che, sulla base delle informazioni retributive e contributive fornite dalle imprese (o dai loro consulenti abilitati) tramite il flusso UniEmens, il sistema informatico dell’INPS procede alla ricostruzione dei “DM10 virtuali”. Tali documenti possono presentare le seguenti “squadrature”:

“DM Provvisorio”, quando le somme degli importi a debito e/o a credito ricostruiti sono inferiori ai rispettivi valori indicati negli elementi dichiarativi “TotaleADebito” e “TotaleACredito” presenti nei “dati di quadratura” della denuncia aziendale. Ai fini della quadratura esiste, sulle differenze, una tolleranza fino a 5€;

“DM Anomalo”, quando le somme degli importi a debito e/o a credito risultano superiori ai rispettivi valori indicati negli elementi dichiarativi “TotaleADebito” e “TotaleACredito” con differenze superiori alla tolleranza.

Quando poi è assente la denuncia aziendale oppure è presente solo la denuncia aziendale e sono assenti le denunce individuali, siamo in presenza di un “DM Non generabile”,

Qualora si realizzi una delle due situazioni di “squadratura”, l’Istituto ha precisato che, stante l’evidente indefinibilità della denuncia, non può ritenersi assolto l’obbligo contributivo. Pertanto, le denunce “DM Provvisorio” e “DM Anomalo” presentate a decorrere dal mese di ottobre 2015 saranno proceduralmente equiparate a quelle “Non generabili”.

Ne consegue che anche le denunce “DM Provvisorio” e “DM Anomalo”, in quanto contenenti dati incongruenti, segnaleranno nella fase di verifica automatizzata per DURC on line un esito di irregolarità. Qualora, a seguito dell’invito a regolarizzare - trasmesso dall’INPS mediante la funzione “Comunicazione Bidirezionale” - le anomalie evidenziate non siano sistemate nei termini assegnati, stante il comportamento omissivo dell’impresa, l’irregolarità stessa verrà confermata.

Da notare, peraltro, che il datore di lavoro ha la possibilità di tenere sotto controllo la propria situazione, in quanto le denunce “squadrate” (provvisorie o anomale) e quelle non generabili sono comunque consultabili e verificabili attraverso la già nota funzione di “Servizi per le aziende e i consulenti/Uniemens/Consultazione denunce individuali”, scheda DM10 Virtuali.

Da ultimo, invitiamo le imprese a prestare particolare attenzione alle istruzioni, fornite dall’INPS nell’allegato al messaggio n. 5207/2015, per la sistemazione delle denunce “squadrate”, evidenziando, in particolare, il suggerimento contenuto nell’ultima parte dell’allegato in parola, ove si sconsiglia (salvo il caso in cui il flusso UniEMens per il mese e la matricola sia stato erroneamente inviato, per esempio quando è stata indicata una matricola aziendale errata) di ritrasmettere il flusso completo, perché in questo modo aumenta la possibilità di "sporcare" denunce già esatte e consolidate.


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