Iniziative sperimentali per il contenimento dell’emergenza abitativa
Approvate dalla Giunta Regionale le linee guida per la realizzazione di interventi sperimentali per il contenimento dell’emergenza abitativa ed a sostegno del mantenimento dell’abitazione in locazione.
Suggerimento n.404/59 del 19 settembre 2016
La Giunta Regionale della Lombardia ha approvato la D.g.r. 25 luglio 2016 n. X/5450 “Approvazione di interventi volti al contenimento dell’emergenza abitativa ed azioni rivolte al sostegno del mantenimento dell’abitazione in locazione”, pubblicata sul BURL n. 31, Serie Ordinaria, di martedì 2 agosto 2016.
Con tale provvedimento la Regione destina ai Comuni ad alta tensione abitativa 5.892.765 Euro per finanziare iniziative che abbiano la finalità di concorrere al mantenimento dell’abitazione in locazione, con particolare riferimento ai nuclei famigliari residenti in abitazioni in locazione su libero mercato.
I soggetti attuatori dell’iniziativa sono i 155 Comuni lombardi dichiarati ad alta tensione abitativa ed indicati nella stessa D.G.R. n. 5440/2016 allegata alla presente (allegato 1).
All’interno della Città Metropolitana di Milano e nelle Province di Lodi, Monza e Brianza saranno 78 le Amministrazioni locali (vedi elenco allegato 2) che riceveranno un contributo di 1 Euro per abitante (0,50 Euro per il comune di Milano) oltre ad una quota fissa diversificata per tipologia di tensione abitativa (escluso il comune di Milano) da 5.000 a 20.000 Euro.
In particolare, la D.G.R. prevede:
- incrementare il reperimento di nuove soluzioni abitative temporanee attraverso l’affitto diretto e/o intermediato di alloggi temporanei da parte dei comuni per inquilini residenti in Lombardia sfrattati o in emergenza abitativa, in attesa di una soluzione stabile.
- sostenere i nuclei familiari colpiti da morosità incolpevole ridotta, ovvero che non abbiano uno sfratto in corso, attraverso l’erogazione di un contributo dal Comune diretto al proprietario dell’immobile, condizionato all’impegno a non realizzare lo sfratto per almeno 12 mesi e a non aumentare il canone di locazione. Il contributo sarà pari a 1.000 Euro per ogni alloggio/contratto interessato, elevabile a 1.500 Euro, qualora il proprietario accetti di trasformare il contratto in “canone concorato”, oppure si impegni a ridurre i canone.
I Comuni ad alta tensione abitativa potranno realizzare le misure direttamente oppure per il tramite di altri soggetti pubblici o privati (enti del terzo settore).
I nuclei familiari beneficiari dell’iniziativa devono possedere i seguenti requisiti:
- essere residenti in Lombardia da almeno 5 anni;
- non essere sottoposti a procedure di rilascio dell’abitazione;
- essere in stato di morosità incolpevole in fase iniziale (meno di 3.000 Euro);
- avere un ISEE fino a 15.000 Euro.
Le risorse previste dal provvedimento saranno trasferite ai Comuni entro il 30 settembre 2016. I Comuni dovranno attivare l’iniziativa entro il 31 ottobre 2016 attraverso la pubblicazione di una manifestazione di interesse o l’emanazione di un bando pubblico.