Impianti di smaltimento e recupero rifiuti – aggiornati i criteri localizzativi

La Regione Lombardia ha aggiornato le Norme Tecniche di Attuazione del Programma Regionale di Gestione Rifiuti (PRGR) adeguando i criteri localizzativi degli impianti di smaltimento e recupero di rifiuti alla nuova pianificazione territoriale regionale.

Suggerimento n. 139/35 del 14 marzo 2018


Precedenti comunicazioni in materia

Suggerimento n. 381/2014

 

Informiamo le imprese associate che la Regione Lombardia ha pubblicato la D.g.r. n. 7860 del 12 febbraio 2018 (sul BURL n. 8 del 20 febbraio 2018, vedi allegato) con la quale sono state aggiornate le Norme Tecniche di Attuazione (NTA) del Programma Regionale per la Gestione dei Rifiuti (PRGR).

Tale aggiornamento è stato necessario per rendere coerenti le previsioni del previgente PRGR (di cui alla D.g.r. 1990/2014) con il Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni (PGRA - D.p.c.m. 27 ottobre 2016), la variante normativa al PAI e le disposizioni attuative regionali, nonché al Programma di Tutela e Uso delle Acque (PTUA – D.g.r. 6990/2017), adeguando i criteri localizzativi degli impianti di smaltimento e recupero di rifiuti alla nuova pianificazione.

Nell’Appendice 1 alle Norme Tecniche di Attuazione del PRGR sono riportate le tabelle che attribuiscono a ciascun vincolo o fattore paesaggistico-ambientale un diverso grado di cogenza, in relazione al tipo di impianto considerato e al conseguente impatto che potrebbe derivare sulle caratteristiche paesaggistiche e ambientali preesistenti.

I criteri localizzativi degli impianti di smaltimento e recupero di rifiuti, come nella versione previgente, vengono classificati in: escludente, penalizzante e preferenziale.

 Nelle varie tabelle allegate sono riportate specifiche precisazioni in base alla tipologia di impianto (recupero rifiuti, discarica, incenerimento, recupero/smaltimento amianto) e di intervento (nuovo impianto o ampliamento di impianto esistente), di cui è indispensabile tenere conto per l’individuazione delle aree idonee e non idonee alla localizzazione.  

Segnaliamo alle imprese che l’individuazione di tali ambiti è un compito affidato alle Province e alla Città Metropolitana di Milano sulla base delle seguenti indicazioni:

- conformità ai criteri stabiliti nel Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR);

- divieto di introdurre tutele generiche relative a vaste porzioni di territorio o fasce di rispetto non giustificate;

- rispetto delle previsioni del PTCP o, per la Città Metropolitana di Milano, delle previsioni degli specifici strumenti di pianificazione territoriale.

I criteri provinciali potranno inoltre prevedere ulteriori elementi di salvaguardia, aggiuntivi rispetto ai sovraordinati criteri regionali sopra esposti, e non potranno, in ogni caso, essere meno prescrittivi rispetto ai criteri stabiliti nel PRGR.

 

Regime di applicazione dei criteri localizzativi aggiornati

Le nuove Norme Tecniche di Attuazione (NTA) del PRGR verranno applicate alle istanze presentate successivamente all’entrata in vigore della delibera, cioè a partire dal 21 febbraio 2018, secondo quanto previsto all’art. 13 delle NTA stesse.

Alle istanze già presentate alla data di entrata in vigore del presente PRGR e il cui procedimento non sia ancora concluso, saranno applicati i criteri localizzativi vigenti al momento della presentazione dell’istanza.

Diversamente, le istanze già presentate alla data di entrata in vigore del presente Programma e i cui procedimenti non sono ancora conclusi, dovranno essere integrate con le informazioni e le dimostrazioni previste dal comma 1 dell’art. 20 del Programma.

 

Per ulteriori approfondimenti si rimanda alle Norme Tecniche di Attuazione del PRGR allegate.


Referenti

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Tags: Rifiuti