I Giovani costruttori di Assimpredil Ance regalano un sorriso ai piccoli pazienti dell’Ospedale Buzzi di Milano
Per la prima volta in Italia un pony entra in un ospedale: il valore della Pet Therapy e la responsabilità sociale d’impresa
Milano, 22 marzo 2018 - E’ la prima volta che in Italia un cavallo entra in un ospedale per offrire a piccoli malati un momento di gioia. E’ avvenuto oggi all’Ospedale Buzzi di Milano, con l’ingresso di Trilly, una mansueta pony abituata ad essere cavalcata da bambini e accompagnata da due cani addestrati alle cure sanitarie. L’omaggio di colorate uova di Pasqua ha reso ancor più dolce l’incontro.
L’iniziativa è stata realizzata dai Giovani Costruttori di Assimpredil Ance che, assieme all’associazione Maith Onlus, specializzata in cure con gli animali, ha presentato l’iniziativa alla direzione del Buzzi, trovando un’immediata adesione. Settanta bambini hanno potuto festeggiare l’arrivo di Trilly nel salone d’ingresso del Buzzi, correndole incontro in un festoso baccano: carezze e urla di gioia per due ore hanno reso felici i piccoli, con grande soddisfazione dei medici e degli infermieri presenti.
Per i Giovani Costruttori di Assimpredil quest’esperienza sta a dimostrare, più di tante parole, la loro visione sociale: “Usiamo mattoni e acciaio per far crescere la città, ma vogliamo partecipare anche alla crescita delle persone creando momenti di gioia come questi” ha detto Matteo Baroni, Presidente del Gruppo Giovani di Assimpredil Ance, con l’impegno di riproporre questa sperimentazione e di renderla stabile, per valorizzare la responsabilità sociale dell’impresa.
L’impiego di animali nella terapia è ormai un fatto consolidato, come ha ricordato il responsabile della associazione Maith Onlus, Milo Trombin “La naturale empatia del bambino nei confronti degli animali è il punto di forza di questa tipologia di intervento assistito. Siamo orgogliosi di aver delineato una procedura di inserimento di un pony all’interno di un ospedale.”
Dopo un’ultima carezza a Trilly, i bambini sono tornati nei loro rispettivi reparti, accompagnati dai due cani, addestrati a girare tra i letti degli ospedali dei piccoli.