Faber 2020 – Approvazione criteri nuovo bando

Regione Lombardia ha approvato anche per il 2020 la misura denominata Faber finalizzata all’ottimizzazione e all’innovazione dei processi produttivi delle micro e piccole imprese manifatturiere, edili e dell’artigianato.

Suggerimento n. 108/2 del 27 febbraio 2020


Informiamo le imprese associate che Regione Lombardia ha pubblicato la D.g.r. 24 febbraio 2020 - n. XI/2883 contenente “Criteri per l’attuazione del Bando Faber 2020 per la concessione di contributi per investimenti finalizzati all’ottimizzazione e all’innovazione dei processi produttivi delle micro e piccole imprese manifatturiere, edili e dell’artigianato e contestuale aggiornamento del prospetto di raccordo attività 2020-2022 di Finlombarda s.p.a. di cui alla D.g.r. n. XI/2731 del 23 dicembre 2019”.

Il provvedimento fissa i criteri del bando attuativo di prossima emanazione, la cui pubblicazione è prevista entro il mese di marzo, con contestuale apertura dello sportello per la presentazione delle domande.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

I soggetti beneficiari della misura sono, come per i tre bandi precedenti, le micro e piccole imprese manifatturiere, edili e dell’artigianato aventi almeno una sede operativa o un’unità locale in Lombardia, attive da almeno 24 mesi alla data di presentazione della domanda.

 

CARATTERISTICHE DELLA AGEVOLAZIONE E DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria complessiva destinata alla presente misura ammonta a € 15.000.000,00 con un overbooking del 100%, portando quindi il plafond a disposizione della misura a € 30.000.000.

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al 30% delle sole spese ammesse (nel 2019 era pari al 40%). Il contributo è concesso nel limite massimo di € 35.000 (era € 30.000 nel 2019) e l’investimento minimo è fissato in 25.000 euro (era € 15.000 nel 2019).

 

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili a contributo le spese, al netto dell’I.V.A., relative all'acquisto e relativa installazione (compresi montaggio e trasporto) di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali, come definite agli articoli 2423 e seguenti del Codice Civile, che riguardano:
- nuovi macchinari, nuovi impianti di produzione e nuove attrezzature strettamente funzionali all'obiettivo del progetto;
- nuove macchine operatrici come definite all’art. 58 del D.lgs. 285/1992 “Nuovo codice della strada” e relative attrezzature;
- beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali «Industria 4.0»;
- opere murarie strettamente connesse all’installazione dei beni materiali di cui alla lettera a) entro un limite massimo del 20% (questo limite non era specificato nel 2019);
- formazione per i dipendenti dell’impresa strettamente connessa all’introduzione e utilizzo dei macchinari, delle macchine e dei beni immateriali di nuova installazione entro il limite del 10% della somma di cui alle lettere a), b) e c) - Novità 2020.

 

CARATTERISTICHE DEI PROGETTI

Gli interventi ammissibili sono relativi a investimenti in impianti, macchinari e attrezzature innovativi finalizzati all’ottimizzazione e all’innovazione dei processi produttivi. Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso la sede operativa o l’unità locale ubicata in Lombardia, oggetto di intervento. In presenza di più unità locali ubicate in Lombardia, l’impresa dovrà sceglierne una sola ed indicarla in fase di domanda.

Gli interventi dovranno essere realizzati e rendicontati entro il termine massimo del 16 dicembre 2020. Saranno considerate ammissibili le spese sostenute successivamente al giorno di approvazione della Delibera in parola (vale a dire dal 27 febbraio 2020).

 

MODALITA’ DI SELEZIONE DELLE DOMANDE

Ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda.

L’assegnazione del contributo avverrà sulla base di una procedura valutativa “a sportello” secondo l’ordine cronologico di invio della richiesta al protocollo come registrata dalla procedura online.

L’istruttoria di ammissibilità formale delle domande è finalizzata alla verifica dei seguenti aspetti e requisiti:

  • rispetto dei termini per l’inoltro della domanda;
  • completezza dei contenuti, regolarità formale e sostanziale della documentazione prodotta e sua conformità rispetto a quanto richiesto dal Bando di successiva emanazione;
  • sussistenza dei requisiti oggettivi e soggettivi previsti dal Bando di successiva emanazione, in coerenza con i presenti criteri e si chiuderà con una scheda di ammissibilità formale.

L’istruttoria di ammissibilità tecnica delle domande è finalizzata alla valutazione dei seguenti aspetti e requisiti:

  • presenza chiara e puntuale delle spese da sostenere tra quelle puntualmente declinate nel bando di successiva emanazione;
  • presenza di elementi di innovazione in ottica 4.0;
  • presenza di elementi di innovazione in ottica di economia circolare;
  • presenza di elementi di sostenibilità ambientale (efficientamento energetico);
  • assegnazione di un punteggio di 15 punti per le microimprese.

L’istruttoria sarà effettuata sulla base della valutazione di requisiti tecnici che verranno declinati puntualmente nel bando di successiva emanazione. Le imprese riceveranno una valutazione, con un punteggio da 0 a 100. Le imprese in possesso dei requisiti di ammissibilità tecnica tali da raggiungere 60 punti su 100 (nel 2019 il punteggio da raggiungere era di 40 punti) saranno ammesse in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda.

Al termine delle fasi istruttoria formale e tecnica, Finlombarda S.p.A. procederà alla trasmissione degli esiti producendo una scheda di valutazione formale e tecnica di istruttoria che trasmetterà al responsabile del procedimento. Il termine di conclusione del procedimento sarà di 120 giorni a decorrere dalla chiusura del Bando attuativo di successiva emanazione.

 

Sarà nostra cura tenere aggiornate le imprese in merito all’approvazione del bando attuativo.

Gli uffici sono a disposizione per ogni chiarimento in materia.

 


Referenti

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