Questo dossier ha ad oggetto la conformità urbanistica, un requisito che rappresenta il presupposto per la esecuzione delle opere e per poter fruire degli incentivi previsti dalle norme.

Tale tema è stato esaminato in questo dossier nelle sue varie sfaccettature, passando attraverso le modalità secondo cui si attesta la legittimità dell’immobile e la corrispondente evoluzione delle tipologie autorizzatorie previste dal contesto normativo.

Nel corso degli anni, dal 1942 ad oggi, si sono evolute le modalità di autorizzazione degli interventi edilizi e di recente, con la legge di conversione del Decreto Semplificazioni, ha preso forma la nuova definizione di stato legittimo delle opere.

La legittimità del costruito rappresenta il presupposto della commerciabilità degli immobili e anche degli interventi sull’esistente, ai fini degli incentivi fiscali e premiali contemplati dalle norme vigenti.

La non conformità urbanistica del costruito comporta la necessità di avviare un procedimento di sanatoria delle opere difformi che sono state eseguite.

Sono molteplici gli orientamenti della giurisprudenza che di recente è intervenuta sui temi dello stato legittimo, delle modalità per attestarlo e della procedura di sanatoria, definendo alcuni principi che si affiancano alle nuove disposizioni introdotte dalle norme.

Il dossier è suddiviso nelle seguenti sezioni:

• - titoli edilizi e regolarità urbanistica;
• - attestazione della conformità urbanistica;
• - definizione dello stato legittimo;
• - difformità parziali del fabbricato;
• - accertamento di conformità e sanatoria ordinaria;
• - accesso agli atti di fabbrica;
• - agibilità dell’immobile e conformità urbanistica;
• - abusi edilizi;
• - sanatoria urbanistica e doppia conformità;
• - regolarità urbanistica nei trasferimenti immobiliari.
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Si rende disponibile in allegato il dossier urban foro 1/2021.