Decreto Omnibus: le principali misure fiscali
Tra le principali novità si segnala l’introduzione del “Bonus Natale” di 100 euro, il ravvedimento speciale per i periodi dal 2018 al 2022 per i soggetti ISA che aderiscono al concordato preventivo biennale e la proroga dei termini per la rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni.
Suggerimento n. 465/59 del 14 ottobre 2024
È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 7 ottobre, n. 143, di conversione, con modificazioni, del Decreto Legge n. 113 del 9 agosto 2024 recante “Misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi, interventi di carattere economico” (c.d. D.L. Omnibus), i cui principali contenuti fiscali sono riepilogati nel dossier allegato.
Tra le principali novità il cosiddetto “Bonus Natale” (che sarà oggetto di uno specifico approfondimento) ovvero un’indennità una tantum di 100 euro, rapportata al periodo di lavoro, a favore dei lavoratori dipendenti per i quali sussistano, congiuntamente, le seguenti condizioni:
- abbiano nell’anno d’imposta 2024, un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro;
- abbiano il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, e almeno un figlio, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato, entrambi (coniuge e figlio) fiscalmente a carico, oppure, in alternativa, abbiano almeno un figlio, fiscalmente a carico, in presenza di un nucleo familiare monogenitoriale;
- abbiano un’imposta lorda, determinata sui redditi di lavoro dipendente, di cui all’articolo 49 del TUIR – con esclusione di quelli indicati nel comma 2, lettera a), del medesimo articolo – percepiti dal lavoratore, di importo superiore a quello della detrazione spettante ai sensi dell’articolo 13, comma 1, del TUIR.
Viene, inoltre, introdotto un ravvedimento speciale per il versamento delle imposte sui redditi e dell’IRAP relative al quinquennio 2018-2022 per i soggetti ISA che accedono, entro il 31 ottobre 2024, al concordato preventivo biennale, con applicazione di specifiche imposte sostitutive dell’IRPEF/IRES e dell’IRAP.
È confermata la proroga al 30 novembre 2024 dell’originario termine, fissato al 30 giugno 2024, per aderire alla rideterminazione del valore di acquisto dei terreni e delle partecipazioni detenuti da privati non esercenti attività commerciale, mediante il pagamento dell’imposta sostitutiva pari al 16%.