Decreto Crescita - conversione in legge: le altre novità fiscali

Slittamento dei termini di presentazione delle dichiarazioni dei redditi e di quella IMU/TASI, proroga al 30 settembre dei versamenti per i soggetti Isa, riapertura dei termini della rottamazione dei ruoli: queste le principali novità.

Suggerimento n.340/50 del 4 luglio 2019


Il Decreto Crescita, D.L. 34/2019, convertito con Legge 28 giugno 2019 n. 58 (Supplemento Ordinario n. 26 alla Gazzetta Ufficiale n. 151 del 29 giugno 2019), in vigore dal 30 giugno 2019, oltre ad aver introdotto numerose novità per il settore edile (vedi ns. suggerimento n. Suggerimento n. 336/49 del 3 luglio 2019),  contiene disposizioni di particolare rilevanza fiscale, alcune aggiunte nel corso dell’iter di conversione in legge, che si riportano di seguito.

 

Nuovi termini presentazione dichiarazioni dei redditi

Slittamento al 30 novembre del termine per la presentazione delle dichiarazioni in materia di imposte sui redditi e di Irap delle persone fisiche e giuridiche.

 

Proroga dei versamenti delle imposte

Differimento al 30 settembre del termine di versamento delle imposte IRPEF, IRES, IRAP e IVA per i soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli ISA (compresi quindi anche i forfettari); proroga valida anche per i soggetti che partecipano a società, associazioni e imprese in trasparenza fiscale.

 

 Termine invio LIPE quarto trimestre

E’ possibile effettuare la comunicazione della liquidazione periodica iva insieme alla dichiarazione annuale Iva che, in tal caso, dovrà essere presentata entro il mese di febbraio dell’anno successivo a quello di chiusura del periodo di imposta.

 

Riapertura superammortamento

Reintrodotto dal 1° aprile 2019 il super ammortamento che consente di maggiorare del 30% il costo di acquisizione ai fini fiscali degli investimenti in beni materiali strumentali nuovi. Rispetto alla norma previgente, è introdotto un tetto di 2,5 milioni di euro agli investimenti agevolabili.

 

 Mini Ires

Riscritta la Mini-Ires con aliquota pari al 20% a regime a partire dal 2023 e fino a tale data, l’aliquota Ires è rimodulata nella misura ridotta del 22,5% (periodo di imposta 2019), 21,5% (periodo di imposta 2020), 21% (periodo di imposta 2021), 20,5% (periodo di imposta 2022).

Inoltre, con Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, sono demandate le disposizioni attuative della misura, da adottare entro novanta giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione.

 

Tassazione canoni non percepiti

Per i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo stipulati a decorrere dal 1° gennaio 2020 il contribuente può usufruire della detassazione dei canoni non percepiti senza dover attendere la conclusione del procedimento di convalida di sfratto, provando la mancata corresponsione in un momento antecedente, ovvero mediante l’ingiunzione di pagamento o l’intimazione di sfratto per morosità.

  

Fatturazione elettronica

A decorrere dal 1° luglio 2019 la fattura deve essere emessa tramite il sistema di interscambio entro dodici giorni dal momento di effettuazione dell’operazione (anziché dieci giorni) di cessione del bene o della prestazione di servizi.

 

Definizione agevolata entrate regionali e degli enti locali

Gli enti territoriali hanno la possibilità di disporre la definizione agevolata delle proprie entrate, anche tributarie, che sono state oggetto di ingiunzione di pagamento notificate dal 2000 al 2017 e non ancora riscosse. In particolare, le Regioni, le Provincie, le Città Metropolitane ed i Comuni hanno la facoltà di prevedere, con propri atti, la rottamazione delle ingiunzioni di pagamento, concedendo ai contribuenti morosi la possibilità di saldare il debito tributario, pagamento solo i tributi accertati e gli interessi, e non anche le sanzioni. Gli enti territoriali, entro sessanta giorni dall’entrata in vigore del D.L. 34/2019 (ossia 1° maggio 2019) possono stabilire il numero di rate con relativa scadenza, le modalità con cui il debitore manifesta la sua volontà di avvalersi della definizione agevolata.

 

Rottamazione delle cartelle esattoriali

Riaperti fino al 31 luglio 2019 i termini per aderire alla c.d. rottamazione ter delle cartelle esattoriali, ovvero la definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione tra il 1° gennaio 2000 ed il 31 dicembre 2017.

La misura consente di abbattere le sanzioni e gli interessi, versando le somme affidate all’Agente della riscossione a titolo di capitale e interessi, nonché l’aggio, i diritti di notifica e le spese esecutive, in unica soluzione entro il 30 novembre 2019 o in 17 rate consecutive (la prima rata (30 novembre 2019) in misura pari al 20% e, le successive di pari ammontare, con scadenza 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2020. In caso di pagamento rateale saranno dovuti gli interessi a decorrere dal 1° dicembre 2019.

La nuova riapertura dei termini è consentita anche con riferimento ai carichi per i quali non è stato effettuato l’integrale pagamento.


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