Covid-19 - Misure urgenti per l’accesso al credito

Il Governo ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di accesso al credito, per intervenire a sostegno delle imprese con riferimento alle difficoltà dovute alla scarsa liquidità in questa congiuntura emergenziale.

Suggerimento n. 272/9 del 10 aprile 2020


Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, c.d. Decreto liquidità (G.U. 8 aprile 2020, n. 94), che introduce misure urgenti in materia di accesso al credito da parte delle imprese per venire incontro alla improvvisa crisi di liquidità determinata dall’insorgenza dell’emergenza sanitaria ed epidemiologica del COVID-19.

Il provvedimento, che è entrato in vigore il 9 aprile 2020, interviene in sostegno della liquidità delle imprese con misure specifiche che risultano sintetizzate nel prospetto allegato.

Il Decreto liquidità, in particolare, potenzia ulteriormente il Fondo di Garanzia rispetto a quanto già aveva disposto il Decreto Cura Italia, aumentandone sia la dotazione finanziaria sia la capacità di generare liquidità per aziende e professionisti, prevedendo, altresì, un forte snellimento delle procedure burocratiche per accedere alle garanzie concesse.

La finalità dichiarata è stata quella di operare una trasformazione del Fondo in strumento a supporto della piccola e media impresa, a tutela di imprenditori, artigiani, lavoratori autonomi e professionisti, nonché a salvaguardia dell’export e di tutti quei settori che costituiscono con le eccellenze del Made in Italy la spina dorsale del nostro sistema produttivo.

Nel contempo, sempre al dichiarato scopo di assicurare la necessaria liquidità alle imprese, viene disposto in capo a SACE un impegno finanziario pari a 200 miliardi di euro, di cui almeno 30 miliardi destinati al supporto delle PMI, comprendendo tra queste anche i lavoratori autonomi e i liberi professionisti titolari di partita IVA.

Il decreto potenzia anche il sostegno pubblico all’esportazione, per migliorare l’incisività e tempestività dell’intervento statale. L’obiettivo è di consentire a SACE di far fronte alla crescente richiesta di assicurare operazioni ritenute di interesse strategico per l’economia nazionale che la società non avrebbe altrimenti la capacità finanziaria di coprire.

Segnaliamo, peraltro, che per l’effettiva messa in funzione di tali misure occorre attendere l’autorizzazione della Commissione UE che dovrà pronunciarsi nell’ambito del Temporary Framework sugli aiuti di Stato. La Commissione si è impegnata a rispondere con la massima tempestività anche in relazione alle nuove misure notificate da altri Stati membri per far fronte all’emergenza.

Per rendere effettiva l’operatività delle misure si attende, inoltre, l’emanazione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, di concerto con i Ministeri degli Affari Esteri e dello Sviluppo Economico, di decreti attuativi per la definizione di criteri, modalità e condizioni per il rilascio delle garanzie.

Segnaliamo, infine, che grazie alla collaborazione con la società Fidilink srl, è attivo presso l’Associazione lo Sportello credito, al quale le imprese associate potranno rivolgersi per ogni utile informazione riguardo alle previsioni del provvedimento in commento e per un accompagnamento nello svolgimento delle pratiche di finanziamento.


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